Un anno fa, il 15 maggio 2014, veniva presentato a Milano il progetto internazionale Meeting the Odyssey: una delle più iniziative più strutturate e articolate nel recente revival di rivisitazioni sceniche dell’Odissea omerica (si veda su Stratagemmi un primo focus sul progetto, ma anche su altre ‘Odissee’ moderne, da quella di Bob Wilson a quella di Corrado d’Elia , entrambe ‘di ritorno’ a Milano quest’anno).

Il racconto archetipico dell’eroe che torna a casa – unico sopravvissuto – ma non ritrova più la sua Itaca: questa la fonte d’ispirazione dell’ambiziosa articolazione triennale (2014-2016) che a metà percorso approda ora alla nuova Darsena appena restituita alla città. Mercoledì 13 maggio, alla conferenza stampa di presentazione, l’assessore regionale Cappellini e il direttore artistico Michele Losi (Scarlattine teatro) ripercorrono sulle orme di Ulisse un viaggio che si propone di costruire un’identità europea attraverso il teatro, la danza, la fotografia e le altre arti. Lingue, etnie, culture diverse si incontrano e uniscono le forze, e malgrado la crisi (il progetto è nato nel 2011) raggiungono risultati impressionanti: undici Paesi e quattordici partner, tra compagnie teatri e festival; quattro grandi tour e quattro coproduzioni internazionali; 100 repliche; 14 instant performances frutto di laboratori site-specific con centinaia di partecipanti, reclutati localmente specialmente dalle categorie ‘deboli’ della popolazione, come adolescenti e anziani; più di 400.000 persone coinvolte tra spettatori, partecipanti, compagnie italiane e straniere.

Il tour 2015 partirà Sabato 23 maggio dalla Darsena con una tavola rotonda, tra registi e addetti ai lavori, dedicata all’Odissea, una mostra fotografica (Voci e sguardi dall’Europa di oggi, 23-31 maggio), una breve incursione sabato e domenica alle colonne di San Lorenzo per due instant performances (frutto di due laboratori rispettivamente condotti da Teatro delle Moire e Qui e Ora residenza teatrale). Dal 24 al 31 maggio, in un teatro che verrà appositamente allestito e smontato sulla Darsena (sul lato di viale Gorizia, vicino al ponte pedonale) va in scena in prima assoluta Sbarchi_un’odissea, diretto da Michele Losi con un cast internazionale: qui il palazzo di Itaca diventa una discoteca, dove Penelope balla con i Proci, e dove lo sbarco di Ulisse, forse, non avrà l’esito che ci aspettiamo.

Sul sito del progetto si trovano il programma completo della rassegna in città e in diverse località lombarde, fotografie e altri materiali. In prima pagina campeggia lo storico veliero Hoppet (“speranza”) cuore e simbolo del progetto, salpato da San Pietroburgo e disceso dal Baltico lungo i canali navigabili d’Europa; sostituito a Milano da una barca più piccola, adatta alle dimensioni della Darsena, tornerà a veleggiare nel Mediterraneo da Camogli (28 giugno) alla volta di Malta (8-18 luglio), mentre psi svolgerà in Sardegna (debutto il 4 agosto a Jerzu) il tour della seconda produzione, Nausicaa, io sono io, di Cada Die Teatro. La navigazione di Hoppet proseguirà in Camargue e nel Sud della Francia (con una tappa di ‘terra’, a chiusura del tour italiano, all’Interfestival di Sesto Fiorentino) per poi dirigersi finalmente in Grecia. Diamoci appuntamento, quindi, alla Darsena di Milano e per il 2016 a Itaca: punto di arrivo naturale e ideale di ogni viaggio, di Ulisse così come del teatro.

Martina Treu