6-12 febbraio 2017

1. Maryam di Teatro delle Albe al Teatro Elfo Puccini
2. Focus War a Zona K
3. Bersaglio su Molly Bloom di Marcido Marcidorjs al Teatro Elfo Puccini

1. Maryam di Teatro delle Albe al Teatro Elfo Puccini

Sapevate che Maria è venerata dalle donne mussulmane? Ce lo racconta la voce di Ermanna Montanari (tre volte vincitrice del premio Ubu come migliore attrice) che dà vita ai monologhi di tre donne arabe che, incontrando la Madonna all’uscita del sepolcro, condividono con lei lo strazio della perdita di un figlio e l’orrore della guerra e della violenza che sono costrette a subire. La madre di Gesù, ascoltando e rispondendo al dolore di altre madri, supera così le divisioni dottrinali che in tempi di immigrazioni e fondamentalismi come i nostri si fanno barriere politiche e culturali: Maryam, com’è chiamata nel Corano, recupera quel fondamentale ruolo di incontro con cui è nata, avvicinando nella comunione di esperienze umane Islam, Cristianesimo e mondo contemporaneo. Lo spettacolo, in prima nazionale, nasce dall’incontro delle Albe, come sempre dirette da Marco Martinelli, e dello scrittore Luca Doninelli e si avvale della consulenza di esperti di Islam e di musica araba, che si intreccia con gli effetti acustici dell’affezionato musicista Luigi Ceccarelli.

 

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2. Focus War a Zona K

Se la guerra ci sembra distante, relegata in un Novecento concluso o in aree del mondo lontane, ci pensa Zona K ha ricordarci che le forme di guerra sono molte e infide, e che la spregiudicatezza economica, finanziaria e mediatica dell’occidente deflagrerà anche laddove ci si sente al sicuro. War – così s’intitola la nuova rassegna dell’associazione con base al quartiere Isola – raccoglie al suo interno lavori teatrali, discussioni e film provenienti dalle più varie regioni d’Europa, per riconsiderare il presente del vecchio continente alla luce di un passato non poi tanto lontano. Si inizia questa settimana con il giovane gruppo italiano Isola Teatro, che scoprirà nuove prospettive sulla Prima guerra mondiale e sulla tragedia degli individui che non riuscirono a opporvisi attraverso una realtà filtrata dalle telecamere. La rassegna proseguirà poi con la regia in presa diretta e i modellini che hanno reso celebre Agrupación Señor Serrano (gruppo di punta dell’avanguardia catalana, di recente già fortunatissimo ospite di Zona k), che darà vita a una sconcertante e mediatica caccia a Osama Bin Laden. Il collettivo tedesco Ligna porterà il pubblico in scena per riscrivere la storia, vivendo quel congresso del 1914 che avrebbe potuto fermare lo scoppio della Grande guerra e che non si tenne mai. Il coinvolgimento dello spettatore sarà richiesto anche dalla compagnia lettone Diskusija ar kaušanos che, a partire dalla condanna che nel 1945 l’URSS inflisse a soldati obbligati a compromettersi col nazismo, chiamerà a riflettere sull’eterno dilemma tra libertà degli individui e libertà della società.

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3. Bersaglio su Molly Bloom di Marcido Marcidorjs al Teatro Elfo Puccini

“Sarete di fronte a qualcosa che non avete mai visto” ci avverte Maria Luisa Abate, attrice protagonista dello storico capolavoro di una compagnia che ha segnato il teatro sperimentale italiano. In scena sarà il “bersaglio” di una visionaria rilettura dell’ultimo capitolo dell’Ulisse di Joyce, letteralmente legata al centro di una struttura metallica che tiene avvinti altri sette attori a un confronto senza scampo col pubblico. Si tratta dalla celebre “conchiglia”, progettata da Daniela Dal Cin, collaboratrice della compagnia da più di trent’anni, che nel 2003 valse a Marcido il premio Ubu alla scenografia. L’apparato visivo riproduce così l’intuizione registica di Marco Isidori, che fa del monologo di Molly Bloom un lavoro orchestrale a più voci: in scena egli stesso dirige la polifonia della partitura fonica che ha ordito traducendo e adattando il testo di Joyce. Frammentandosi in una pluralità vocale, il personaggio si libera di ogni connotazione psicologica per restituire attraverso l’immediatezza del suono l’universalità del momento culminante del capolavoro del Novecento.

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a cura di Nicola Fogazzi