18-24 settembre 2017_Milano

1. Tramedautore – festival internazionale delle drammaturgie a cura di Outis al Piccolo Teatro
Importanti cambiamenti per Tramedautore, festival che ogni anno apre la stagione del Piccolo Teatro di Milano. A partire dalla scelta del nome – “festival internazionale delle drammaturgie” – che sottolinea l’attitudine “plurale” della nuova direzione artistica del giovane Benedetto Sicca, che quest’anno propone lavori provenienti da Belgio, Gran Bretagna, Svezia, Olanda e Italia. Un festival diffuso nel tempo – l’idea è quella di coinvolgere gli spettatori dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte – che dà voce a drammaturgie costruite con differenti linguaggi, come mezzi per interrogarsi sul contemporaneo. La programmazione pone l’accento sulle dinamiche di inclusione e partecipazione, tanto in ambito teatrale (tra le novità anche la Trame Temporary School, un percorso di alta formazione per giovani attori), quanto come ragionamento sulle realtà peculiari dei paesi europei coinvolti. Lo mostrano bene i due lavori che chiudono questa edizione, dedicati alle crisi personali e sociali contemporanee: Men in the Cities di Chris Goode e Todi is a small town in the center of Italy di Livia Ferracchiati.


#nuovedrammaturgie #international #sguardisulpresente

2. Descrizione di un quadro: detonazione sonora per osservatori > esplosione visiva per ascoltatori di Silvia Costa al Crt Teatro dell’Arte
Ha un che di futurista il titolo del nuovo lavoro di Silvia Costa; anche se, a ben guardare, il titolo sembra piuttosto ricalcare le differenti fasi e le diverse possibilità di fruizione della nuova istallazione sonora, presentata in prima assoluta al Crt Teatro dell’Arte dalla poliedrica regista e performer. A partire dal testo Bildbeschreibung (Descrizione di un quadro) di Heiner Müller, l’artista elabora un’opera immateriale che prende vita solo attraverso il suono e la voce. La forma diventa così mezzo per accedere a un contenuto intimo, che affonda nel ricordo e nella personale sensibilità di ciascuno spettatore. Ma anche una ricerca sinestetica in cui il suono diventa mezzo di visione e una messa alla prova delle possibilità di percezione del corpo.


#nuovilinguaggi #performance #istallazione

3. Heartbreak Hotel | Taccuino d’appunti n°1 di Collettivo Snaporaz a Teatro i
Li avevamo lasciati a IT Festival non più tardi di giugno (qui la recensione di Corrado Rovida), ora il fluidissimo progetto del Collettivo Snaporaz torna, dopo la scorsa stagione, a ‘infestare’ gli spazi di Teatro i. Rimanendo fedeli alla multidisciplinarità e al rapporto diretto col pubblico, questo nuovo capitolo dell’Heartbreak Hotel chiama lo spettatore a fare i conti in prima persona con una misteriosa sceneggiatura, in un’atmosfera da crime story. Il tentativo di mettere ordine nella tentacolare struttura dell’Heartbreak Hotel e dei suoi materiali darà i suoi frutti o lo spettatore rimarrà stritolato nei suoi inquietanti ingranaggi?


#performance #nuovilinguaggi #series

A cura di Camilla Lietti e Corrado Rovida