Anche quest’anno Francesca Pedroni, docente di Storia della Danza dell’Accademia Teatro alla Scala, torna all’Università degli Studi di Milano per MilanOltre: lo fa portando con sé il bel catalogo che celebra i trent’anni della manifestazione diretta da Rino de Pace. “Queste descrizioni – dice la Pedroni sfogliando alcuni passi del volume – ci permettono di capire il senso di condivisione che genera l’arte coreutica: c’è qualcosa che anima la danza di cui tutti siamo partecipi, danzatori e non danzatori!”. E per sottolineare il concetto, cita Paul Valéry: “la danza è l’atto puro della metamorfosi”, è qualcosa che accade continuamente anche in noi che non siamo danzatori, consiste nella capacità di sentirsi in consonanza con ciò che c’è ‘fuori’. A dimostrazione di ciò la Pedroni sottopone i presenti a un piccolo esperimento: fa sollevare agli astanti prima un oggetto leggero e subito dopo uno pesante, e così via per diverse volte, in modo tale da far notare concretamente come tutto il corpo di coloro che si prestano al test si prepari, fin nell’intenzione, a svolgere il diverso compito assegnato: intenzione, corpo e realtà esterna sono allora consonanti. Così fa il danzatore quotidianamente: riesce a intercettare armonicamente il tempo e lo spazio che lo circondano, è in grado di rappresentare ed “essere metamorfosi” attraverso un gesto qualificato, tecnico. E proprio a proposito del gesto tecnico, interviene Diego Tortelli, giovane astro nascente della coreografia nazionale, ospite a MilanOltre insieme ad Aterballetto, che imposta una riflessione sul rapporto della danza con il linguaggio coreutico-accademico. Per Tortelli la tradizione è fonte d’ispirazione ma anche oggetto di trasfigurazione: “è come se, su un foglio bianco, tracciassimo delle linee con un carboncino e le sfumassimo con la mano. La linea, che rappresenta la tradizione, rimane, è sempre visibile, ma altrettanto presente è anche la sua sfumatura. Anch’essa viene codificata e quindi non rappresenta una semplice sbavatura, ma si configura come distorsione e rivisitazione del movimento accademico, immerso nella contemporaneità”. Non resta che verificare con mano, o meglio con tutto il corpo, tra qualche giorno, a Lorca sono tutti. A MilanOltre “l’atto puro della metamorfosi” continua!

Alice Strazzi

Incontro “Danza in Italia” con Francesca Pedroni e Diego Tortelli tenutosi il 3 ottobre 2018.


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