Dal Teatro Filodrammatici
CECHOVIANA in PRIMA NAZIONALE Il Teatro Filodrammatici apre il nuovo anno con la prima di tre...
Per saperne di piùCECHOVIANA in PRIMA NAZIONALE Il Teatro Filodrammatici apre il nuovo anno con la prima di tre...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Gen 10, 2012 | #playtheweek, On Line |
I battenti dei teatri milanesi riaprono con alcuni appuntamenti da non perdere. Il Teatro i lascia...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Gen 8, 2012 | On Line, Recensioni |
Regia di Claudio Autelli visto al Teatro Litta di Milano_ 13-31 Dicembre 2011 Ad ogni spettatore...
Per saperne di piùLe Buone Pratiche del teatro – Ottava edizione MOVIMENTI E ISTITUZIONI a cura di Mimma...
Per saperne di piùPERSONALE DI TEATRINO GIULLARE Un percorso nell’originale poetica di Teatrino Giullare...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Gen 2, 2012 | Su Carta, Ultimo Numero |
Protagoniste del Taccuino del nuovo numero di Stratagemmi sono cinque nazioni: Argentina, Libano, Bielorussia, Iran, Grecia. Poco hanno in comune, apparentemente, se non una parola: crisi. Ma non solo. In tutte, il dissesto...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Gen 2, 2012 | On Line, Recensioni |
di Andea Cosentino regia di Valentina Rosati visto al Teatro Litta di Milano_ 25 Novembre-4...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Gen 2, 2012 | Recensioni |
A cura di Martina Treu. // Firenze, Le Lettere – collana “Fuoriformato” 29, 2011, pp. 632 ill....
Per saperne di piùInserito da Redazione | Gen 2, 2012 | In primo piano |
A inizio 2012, ci troviamo a fare i conti con l’anno appena chiuso. Alcuni eventi sono stati per...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Gen 2, 2012 | Su Carta, Ultimo Numero |
Nella prima parte, la sezione accademica, il ruolo politico del teatro continua a fare da Leitmotiv in un approfondito studio dedicato al programma decorativo del primo teatro stabile del mondo romano, quello voluto da Pompeo a...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Dic 26, 2011 | Su Carta, Ultimo Numero |
“Da Berlino vedo un paese che era il giardino culturale d’Europa e ora è seduto sulle sue memorie. Non diamo voce all’oggi, alla contemporaneità. Sembriamo un paese che ha paura della cultura.E infatti le preferiamo una...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Dic 13, 2011 | SEDICI 2010, Su Carta |
di Maria Jennifer Falcone La Medea che il coreografo contemporaneo Angelin Preljocaj ha portato sulle scene con la creazione Le songe de Médée, su musiche di Mauro Lanza, è una donna in preda a un conflitto esistenziale. Nella...
Per saperne di piùInserito da Redazione | Dic 6, 2011 | Recensioni |
Compagnia Chiara Frigo
visto al Pim Off di Milano _ 28 novembre 2011
Che cos’è la speranza? E perché dovremmo sperare? Speriamo perché è nella nostra natura di esseri umani, fallibili e soprattutto perfettibili, mille volte capaci di cadere e altrettante mille di rialzarsi. Così ci dice la coreografa Chiara Frigo, veronese, poco più che trentenne, fra le personalità emergenti della giovane danza d’autore italiana contemporanea, formatasi all’estero, fra Parigi Bruxelles e Amsterdam, e poi approdata nelle compagnie Ersilia di Laura Corradi e Naturalis Labor di Luciano Padovani e AltroTeatro di Lucia Latour.
Per saperne di piùInserito da Redazione | Nov 25, 2011 | Incontri, Recensioni |
regia di Lorenzo Loris, con gli allievi dell’Accademia dei Filodrammatici
visto al Teatro Out Off di Milano _ 17 novembre-22 dicembre 2011
All’Out off è tempo di prime. Lorenzo Loris, da 25 anni regista di quello che si definisce lo Stabile d’innovazione milanese, per la prima volta nella sua carriera affronta Shakespeare. Gli allievi dell’Accademia dei Filodrammatici, e anche per loro è un debutto, partecipano a una produzione del teatro di via Mac Mahon.
Per saperne di piùInserito da Redazione | Nov 21, 2011 | Recensioni |
di Thomas Bernhard
visto al Teatro i di Milano_ 9-27 novembre 2011
È tra gli autori più rappresentati delle ultime stagioni l’austriaco Thomas Bernhard, caustico scoperchiatore dei delitti e delle pene della coscienza dell’uomo moderno. Lo Stabile di Torino ha ospitato a gennaio l’Elisabetta II, opera del 1987 fino ad allora mai rappresentata in Italia, che ha come protagonista Rudolf Herrenstein, potente industriale ebreo paraplegico che fabbrica cannoni e dipende in tutto e per tutto dal suo servo. Contemporaneamente girava l’Italia l’Immanuel Kant nella versione di Alessandro Gassman, mentre il critico Renato Palazzi ha scovato e messo in scena, con intelligente ironia e saggia naturalezza, un minidramma giocoso “da camera” (e infatti si tratta di una messa in scena pensata per gli appartamenti di privati) il Goehte schiatta, dove il poeta tedesco, vicino alla morte, è ansioso di incontrare di persona il filosofo Ludwig Wittgenstein.
Per saperne di più20 – 21 novembre 2011
Teatro comunale Politeama, Lamezia Terme
Marco Martinelli e il suo Teatro delle Albe sembrano non stancarsi mai. Sono passati pochi anni dal progetto Arrevuoto, che aveva portato centinaia di adolescenti del territorio di Scampia a recitare Aristofane, Jarry, Molière, ed è già tempo di una nuova sfida. Questa volta, con Capusutta, è il comune di Lamezia Terme ad essere coinvolto: Tano Grasso, assessore alla cultura, ha lottato per inaugurare il suo mandato con un’esperienza forte come quella che aveva visto a Scampia, capace di vivificare la città. L’obiettivo, allo stesso tempo semplice e coraggioso, è avvicinare 70 giovani – studenti di alcuni istituti superiori della città e bambini rom guidati dagli educatori dell’Associazione La Strada – alla pratica teatrale.
Per saperne di piùInserito da Redazione | Nov 17, 2011 | Recensioni |
visto al Teatro Ringhiera di Milano_12-13 Novembre 2011
In linea con la sua vocazione alla condivisione, Atir lascia ‘le chiavi di casa’ del Teatro Ringhiera alla giovane compagnia Fattoria Vittadini che presenterà, nel corso dell’intera stagione, 7 lavori. Nato nel 2009, il gruppo è composto da 11 diplomati alla Paolo Grassi desiderosi, proprio come i fratelli maggiori di Atir, di continuare un’esperienza nata tra i ‘banchi’ dell’accademia. Così in repertorio si alternano spettacoli firmati da nomi come Ariella Vidach e Luciana Melis a progetti senza collaboratori esterni.
Per saperne di piùdi Steven Cohen
visto al Teatro Out Off di Milano_ 5 Novembre
Nella Milano pre-Expo che ama definirsi internazionale, poco arriva delle sperimentazioni teatrali europee ed extra-europee. Se il Piccolo e il Parenti si impegnano a portare in cartellone i mostri sacri della scena russa, quasi nulla di ciò che accade nella capitale per il Roma Europa Festival mette piede sul suolo meneghino. A prendersi carico di offire ai milanesi alcuni assaggi internazionali sono, significativamente, due realtà indipendenti: MilanOltre per la danza, e Danae per il teatro.
Per saperne di piùInserito da Redazione | Nov 11, 2011 | Recensioni |
di Antoine de Saint-Exupéry
leggono Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni
visto al Teatro Franco Parenti di Milano _ 27 ottobre – 6 novembre 2011
Belli sono belli. Bravi sono bravi. Alzi la mano chi ha il coraggio di negarlo. Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni formano la coppia più trendy e più invidiata del teatro italiano. Intellettualoidi, eleganti, schivi quanto basta per stare sempre un po’ dietro i riflettori senza mai scomparire del tutto dalle scene tra cinema, tv, reading, palcoscenico. Spettacoli impegnati e ruoli importanti che li fanno degni rappresentanti di un modo di fare spettacolo che ci piace. Come in una favola, si sono conosciuti e innamorati proprio in scena, quando recitavano la Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni. Da allora, un matrimonio, due bambine e due carriere che a volte corrono su binari paralleli e altre volte si intrecciano.
Per saperne di piùInserito da Redazione | Nov 9, 2011 | Recensioni |
di Cantieri teatrali Koreja – regia di Salvatore Tramacere
Visto al Teatro Elfo Puccini di Milano _ 8-13 Novembre 2011
Iancu. Bianco. Come il vestito di Fabrizio Saccomanno, seduto solo sulla scena. Bianco come la luce di certe giornate di agosto in Puglia. Bianco come lo sguardo ancora pulito di un bambino di otto anni. Ed è proprio attraverso questo filtro – gli occhi di un ragazzino un po’ cresciuto, al punto di avere un po’ di iancu anche tra la barba e i capelli – che si dipana la narrazione.
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