Ave Verum Corpus K 618 — Wolfgang Amadeus Mozart

Secondo Simona Bucci È un’opera che mi accompagna da sempre: ha la capacità di darmi un senso di apertura all’altrove, di trascendenza dello stato materico della vita. a cura di Caterina Piotti e Livia Torchio Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MILANoLTREview