L’adolescenza è un periodo della vita fragile ma pieno di energia vitale: un tempo in cui il presente è proiettato verso un futuro in cui ogni cosa è ancora possibile. Banana Split, spettacolo ideato da BetteDavis Duo (Elisabetta Mazzullo e Davide Lorino), nasce proprio dal desiderio di raccontare situazioni e interrogativi ricorrenti nella vita di ogni giovane. La drammaturgia trae infatti ispirazione sia da fonti letterarie, i racconti dello scrittore americano Tobias Wolff, sia da spunti autobiografici degli autori. I protagonisti sono Lu e Gillo due giovani che si incontrano a un corso estivo di teatro in una località non precisata del Sud Italia. Tra loro si instaura subito un legame particolare, ostacolato però dalla presenza di Rao, fidanzato di Lu e migliore amico di Gillo. Nonostante le difficoltà i due trascorrono sempre più tempo insieme, alimentando una sintonia che li costringe a riflettere sulla natura del loro rapporto. Le domande che si pongono sono quelle tipiche di tutti gli adolescenti: che cos’è l’amore? Cosa vedo quando mi guardo allo specchio? Cosa farò da grande?

I dialoghi tra i due protagonisti, in cui tratti comici e caricaturali si alternano a elementi di grande realismo, permettono al pubblico di identificarsi con le vicende raccontate. A far da cornice al graduale innamoramento di Lu e Gillo sono i Sonetti di Shakespeare, messi in musica da Elisabetta e Davide con chitarra e voce. La parola shakespeariana scandisce il susseguirsi degli eventi vissuti dai due giovani e sottolinea la dimensione atemporale, e in un certo senso universale, della vicenda. Anche il luogo in cui è messo in scena lo spettacolo — lo spazio ArteMadia, un suggestivo giardino nascosto nel quartiere di NoLo — contribuisce a dare a Banana Split la dimensione intima della condivisione di un ricordo. Il giardino, come il passato dei protagonisti, si popola così di molti personaggi, di cui i due attori prendono le sembianze utilizzando semplici oggetti, quasi stessero giocando con i ricordi scoperti in un vecchio baule. Un completo grigio e una sciarpa rossa rappresentano l’irruento insegnante russo di teatro, una giacca di pelle dà vita all’ingombrante Rao, mentre una scatola di cartone con tanto di occhiali da vista raffigura il padre di Lu, «un uomo decisamente quadrato» con una particolare attenzione per l’alimentazione della figlia. Banana Split in questo modo mette in scena anche l’incontro-scontro tra genitore e figlio, un altro evergreen dell’età adolescenziale: i due giovani si confrontano con i rispettivi padri nel tentativo di far valere la loro propria volontà, cercando anche di svincolarsi dalla percezione e dalle aspettative che i genitori spesso nutrono nei confronti dei propri figli. Con la fine dell’estate i dubbi che hanno tormentato i due protagonisti si dissolvono: Lu e Gillo escono dal cono d’ombra dell’indecisione dando definitivamente ascolto ai loro sentimenti.

Alice Strazzi

Banana Split
di e con Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo
musiche originali Bettedavis Duo, tratte da testi dei “Sonetti” di Shakespeare
regia Elisabetta Mazzullo
produzione Bettedavis Duo
visto allo spazio ArteMadia_ 8-12 settembre alle ore 19.30

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