DIAMANTE / RAPPER

I tre appuntamenti con il rapper Diamante hanno permesso al pubblico di ascoltare brani scritti da ragazzi non professionisti: rap sull’amore, monologhi sull’attualità, canzoni in inglese, improvvisazioni… L’atmosfera è amichevole, e i partecipanti al workshop dimostrano energia e creatività: scrivere testi rap è tutt’altro che facile, e sentire gli incastri di parole creati da questi giovanissimi lascia a bocca aperta! Ascoltando le creazioni dei rapper più celebri ci si dimentica di come anche loro abbiano attraversato le fasi della sperimentazione, dell’imbarazzo e delle esitazioni sul palco, così come gli sforzi del confronto continuo, necessario per migliorarsi. E invece si inizia così, come i ragazzi del laboratorio Unity.

Valentina Orrù

 

CHIARA TAVIANI / COREOGRAFIA

In un angolo del Chiostro Nina Vinchi, quattro parallelepipedi neri, e altrettante figure danzanti, sono distribuite nello spazio in modo apparentemente casuale. L’avventore non si accorge subito della loro presenza; è anzi con un leggero sussulto che le nota, dopo aver scorso lo sguardo sulla platea dei clienti del bar, accomodati su divanetti e poltrone. Ad attirare l’attenzione dell’osservatore sono adesso quattro donne, dal look suburbano e dai colori sgargianti, che a contatto coi cubi, assumono posizioni sempre nuove, lentamente, nel silenzio di un mondo a parte.

Lidia Melegoni

 

CHIARA TAVIANI / DRAMMATURGIA NASCOSTA

Una donna inciampa, cade e rovescia la cesta carica di arance che trasportava: una scena, questa, che potrebbe capitare sotto i nostri occhi quotidianamente. Allora che cosa è che ci pietrifica di fronte a una simile visione, e ci rende incapaci di tendere una mano, di offrire un aiuto? Uno spettacolo è una creatura che passa e lascia inevitabilmente delle vestigia, tracce che corroborano, educano e sviluppano il sentimento sociale, la capacità di giudizio critico, soddisfano il senso estetico e immaginativo del singolo, rigenerano il tessuto collettivo. Le drammaturgie nascoste di Chiara Taviani pongono l’attenzione sul tema dei processi di inclusione sociale, dell’altruismo, della collettività. Come reagiamo in quelle situazioni che implicano “l’invasione” dei nostri confini più intimi?

Gaia Forlani 

MAKING OF

Making of costituisce l’esito del processo di creazione di una drammaturgia condivisa, a cui hanno contribuito artisti francesi, italiani e romeni. Le interferenze linguistiche rendono la creazione di difficile comprensione: non riusciamo a capire se i relatori sul palco siano gli autori, gli attori, o un gruppo di performer chiamato a interpretare gli uni e gli altri. Ma basta qualche minuto di attenzione per rendersi conto che, sotto le spoglie della conferenza, quella che si sta svolgendo è in realtà una meta-performance: così da rendere chiara la complessità – e la ricchezza – impliciti, e spesso nascosti, dietro la scrittura di un testo.

Chiara Carbone

 

al Piccolo Teatro Grassi – Chiostro Nina Vinchi in occasione di Tramedautore


Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico Trame d’inchiostro