Il femminismo è una creatura convulsa: fa rivoluzioni, infiamma, si mescola con storie, esperienze, desideri. È un firmamento di visioni, pratiche e domande che si intrecciano, si contraddicono, si illuminano a vicenda.
Tra tutti gli astri della letteratura femminista, abbiamo scelto una dozzina di testi per costruire un piccolo oroscopo che possa accompagnarti non tanto a predire il futuro – anche se di chiaroveggenza in molti casi si potrebbe parlare – quanto più a offrirti costellazioni di pensieri luminosi su alcuni temi che attraversano il femminismo oggi, come corpo, relazioni, intersezionalità, capitalismo.
Con una buona dose di licenza – poetica e politica – a ogni titolo abbiamo assegnato un segno zodiacale: buona lettura, scopri a quale sei più affine cosicché le stelle ti siano disobbedienti!
ARIETE
Il secondo sesso di Simone De Beauvoir (1949)
Donna non lo si è, lo si diventa. Così come assurgi a icona del femminismo se sei De Beauvoir e scrivi il classico più celebre di tutti. Riferimento imprescindibile della letteratura femminista, il testo affronta il rapporto tra biologia e società nella percezione del femminile attraverso il linguaggio filosofico dell’esistenzialismo.
TORO
King Kong Girl di Virginia Despentes (2006)
Se tra saper desiderare o essere desiderabile, scegli ferocemente la prima opzione, King Kong Girl è il libro che fa per te. In questo memoir-manifesto, Despentes fa mattanza dei cliché su sesso, stupro, prostituzione, pornografia e femminilità, rifacendosi a ideologie tipiche della cultura punk e punk-femminista.
GEMELLI
Questioni di genere: il femminismo e la sovversione dell’identità di Judith Butler (2013)
Se per te il genere è una performance reiterata, reiterata e reiterata e tu sei una soubrette svanita, sull’orlo di una crisi di nervi, questo classico fornisce le chiavi per decostruire le categorie sociali tradizionali di genere e identità.
CANCRO
Per una rivoluzione degli affetti: pensiero monogamo e terrore poliamoroso di Brigitte Vassallo (2022)
Se a ogni matrimonio a cui sei invitat* pensi che sarebbe stato molto più onesto organizzare un’assemblea di affetti queer, la cosa migliore è declinare l’invito e correre a comprare questo libro. Per metà manifesto e per metà restituzione delle proprie ricerche, nel testo Vassallo mostra come il femminismo si intrecci con gioia alla possibilità di costruire nuove relazioni non più eteronormate e monogame.
LEONE
Artiste. Dall’impressionismo al nuovo millennio di Mariella Corgnati (2004)
«Do women have to be naked to get into the Met Museum?» Forse no. Ma con questo volume, Corgnati traccia una controstoria dell’arte, del genio e della creatività femminile, che scardina la narrazione canonica dominata dagli uomini e porta alla luce le opere e le vite di artiste che hanno rivoluzionato estetica e linguaggio visivo dal XIX secolo a oggi.
VERGINE
Speculum. L’altra donna di Luce Irigaray (1974)
Se non hai mai sofferto di quella fantomatica, freudiana, cosiddetta invidia del pene, anzi… Irigaray assale il pensiero maschile occidentale da dentro, svelandone i limiti, le omissioni e le proiezioni sul femminile. Un testo fondamentale del pensiero della differenza, che propone di riscrivere la soggettività femminile non come mancanza, ma come alterità irriducibile e generativa.
BILANCIA
Il mito della bellezza di Naomi Wolf (1990)
Se quando hai visto The Substance, ti sei sentita più vicina a Elisabeth Sparkle rispetto a tutte le altre persone presenti nel cinema, trovi in Wolf una degna compagna. Nel suo saggio, l’autrice smaschera la tragedia neoliberale della bellezza femminile: una costruzione sociale, che rimane uno spietato elemento di controllo patriarcale anche dopo le conquiste del femminismo.
SCORPIONE
S.C.U.M Manifesto per l’eliminazione del maschio di Valeria Solanas (2016)
La vita è una noia sconfinata. Non ti resta che rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istituire l’automazione globale e distruggere il sesso maschile. Con questo pamphlet incendiario, Solanas esprime una visione radicale del femminismo che non si limita a criticare l’oppressione patriarcale, ma propone una terrificante e seducente fantasia: eliminare totalmente il maschio.
SAGITTARIO
Il mostruoso femminile di Judy Ellison Sady Doyle (2021)
Hai mai pensato che avessi avuto un’amica demone-divora-uomini come la protagonista di Jennifer’s Body, probabilmente l’avresti aiutata? Doyle analizza il modo in cui la società abbia storicamente dipinto le donne ribelli, arrabbiate, non conformi come mostri. E come questi simboli mostruosi possano rappresentare una nuova base di partenza per la lotta anti patriarcale.
CAPRICORNO
Calibano e la strega di Silvia Federici (2004)
Oggi ti senti una strega: vuoi tirare il malocchio a capitalismo e patriarcato. Il testo di Federici è un lucido affondo sui parallelismi e le interrelazioni tra l’avvento del capitalismo nel XIV secolo e la caccia alle streghe e la conseguente relegazione al ruolo domestico della figura della donna.
ACQUARIO
Feminist Theory: From Margin to Center di bell hooks (1984)
Perché o ci salviamo tutte, o non si salva nessuna! La liberazione è collettiva. Con questo saggio, negli anni Ottanta, bell hooks amplia gli argini canonici del femminismo dalle esperienze delle donne bianche di classe media verso quelle delle donne nere di classi subalterne.
PESCI
Girlfriends and Postfeminist Sisterhood di Allison Winch (2013)
Per ogni volta in cui hai tremato di rabbia quando un uomo ti ha detto che il peggior nemico delle donne sono le altre donne. Winch critica qui l’immagine frequente dell’amicizia femminile nel postfemminismo mainstream, spesso ridotta a complicità tossica e sorveglianza reciproca, rivendicando una sorellanza che sia spazio di resistenza e non di competizione.
a cura di Gaia Barco, Sara Buono, Giorgia Gazzellini
L’intervista fa parte dell’osservatorio critico dedicato a Lecite Visioni 2025