Questa settimana all’Elfo Puccini arriva Daniele Timpano, romano, uno dei più promettenti attori e drammaturghi della scena contemporanea. Porta il suo spettacolo che ha destato più interesse, Aldo Morto, di cui è anche regista e interprete. Al monologo l’attore ha affiancato, lo scorso anno, un progetto di una reclusione volontaria della durata di 54 giorni, quanto quella di Moro. A Timpano venivano portati i pasti e la sera andava in scena lo spettacolo, in cui l’attore filtrava materiali d’epoca e la sua interpretazione di “testimone mancato”, come ama chiamarsi. Lo spettacolo ha vinto il Premio rete critica 2012, ha avuto una segnalazione speciale al Premio in-box 2012, è stato finalista agli Ubu 2012 come “migliore novità italiana”.
Milano ricorda Moro anche con Enigma Moro, ancora in scena al Franco Parenti, liberamente ispirato a L’Affaire Moro di Leonardo Sciascia, scritto, diretto e interpretato da Roberto Trifirò, e con Alessandro Tedeschi.
Accanto a Timpano, un altro poliedrico autore/attore romano torna sui palchi milanesi: Andrea Cosentino con Not here not now scherza su stereotipi e punti di forza della body art, occhieggiando alla perfomance della Abramovic con occhio clownesco e irriverente.
All’Elfo Puccini si parla anche di storia e delle sue storture con Educazione siberiana di Nicolai Linin, tratto dal romanzo di enorme successo del russo naturalizzato italiano, pubblicato nel 2009. Lo spettacolo, nato in contemporanea con il film che ne trasse Salvatores, è coprodotto da tre teatri, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro. Il racconto, una sorta di romanzo di formazione ambientato nella Transistria, si dipana tra coltelli, tatuaggi, icone, pistole, in un moderno dramma epico che racconta l’amore, l’amicizia, il tradimento, la disillusione.
Nel trentennale della morte di Eduardo De Filippo, che sarà a ottobre, Milano si porta avanti: sul palco del Teatro Menotti è in scena Sik Sik – L’artefice magico, nell’inedita versione del 1979. Benedetto Casillo, tra i più popolari attori comici napoletani, è Sik Sik: un illusionista di terz’ordine alle prese con un’esibizio ne in cui tutto va storto. Pierpaolo Sepe firma una regia dal respiro contemporaneo, pur nel rispetto del testo eduardiano.
Classici ripensati e riattraversati anche al Teatro Leonardo dove torna, dopo il debutto dell’anno scorso al Piccolo Teatro, Otello Spritz con Renato Sarti e Bebo Storti (leggi la recensione su Stratagemmi): una rilettura dove Desdemona diventa archetipo del femminicidio.
Allo spazio di Campo Teatrale va in scena Alice, cara grazia, atto monologato in cui Alice, qui donna e non un personaggio fiabesco, dialoga con se stessa e con una serie di personaggi, animati e inanimati. Durante il dialogo Alice cerca di trovare la propria collocazione all’interno del mondo che la circonda; uno di questi personaggi, un animale, la nota, nota la sua fragile ingenuità, unita ad una superba e sfacciata voglia di esistere. Proprio per questo le proporrà di entrare nel “paese dello Spettacolo”. Ma questa avventura favolosa si rivelerà un incubo reale. Il testo è affidato all’interpretazione di Valentina Picello, diplomata al Piccolo, in curriculum lavori, tra gli altri, con Luca Ronconi, Emma Dante e la Raffaello Sanzio. Da due anni ha intrapreso un percorso indipendente guidata da Filippo Renda, anche qui regista e drammaturgo, vincendo anche il premio “Mariangela Melato” 2013 alla miglior attrice emergente per Shitz Pane, amore e… Salame.
Al Franco Parenti torna Filippo Timi, come al solito da tutto esaurito con il suo Don Giovanni. Approda al Teatro Ringhiera, dopo il debutto veronese, Eros e Thanatos di Serena Sinigaglia. “Eros e thanatos racconta della mia passione per i classici del teatro greco, per quelle parole antiche che non accaddero mai ma furono sempre. Con me, sul palco, due attori, Sax Nicosia e Sandra Zoccolan. Io racconto, introduco, collego, suggerisco, cerco; loro, gli attori, agiscono, recitano, per restituirci, ancora una volta intatta, la forza irresistibile di quelle parole”, dice Sinigaglia. Da non perdere per chi ha amato Di a da in con su per tra fra Shakespeare.
24 febbraio – 2 marzo 2014
Aldo Morto
di e con Daniele Timpano
mar-sabato ore 21; dom 16,30
www.elfo.org
25 febbraio – 2 marzo
Educazione siberiana
di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro
da un’idea di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo
mar-sab 20.30; dom 16
www.elfo.org
25 febbraio – 9 marzo
Don Giovanni
da un’idea di Filippo Timi
con Filippo Timi
mar-sab 20.45; merc 19.30; dom 15.30
www.teatrofrancoparenti.it
27 febbraio – 9 marzo
Eros e thanatos
di e con Serena Singaglia
gio, ven e sab 20.45; dom 16
www.atirteatroringhiera.it
27 febbraio – 1 mar
Alice cara grazia
libero adattamento da Fo, Rame, Valduga
regia di Federico Renda
ore 21.00
www.campoteatrale.it
28 febbraio – 9 marzo
Sik sik, l’artefice magico
di Eduardo De Filippo
regia Pierpaolo Sepe
mar,gio,ven,sab ore 21; merc 19.30; dom 17
www.tieffeteatro.it
25 febbraio-9 marzo 2014
Otello Spritz
adattamento e regia di Renato Sarti
ore 20 45; dom ore 16
www.teatroleonardo.it
18 febbraio-2 marzo 2014
Not here not now
di e con Andrea Cosentino
ore 21; dom ore 17
www.teatrolitta.it