di Cecilia Nobili
Da tempo gli studiosi hanno individuato le profonde differenze che oppongono il personaggio di Prometeo nelPrometeo incatenato di Eschilo a quello tradizionale, mirabilmente ritratto da Esiodo nella Teogonia. Alla figura di un Titano ribelle, per la cui colpa gli uomini hanno perso i privilegi di cui godevano in una mitica età dell’oro, Eschilo ha sostituito l’immagine di un eroe benefattore e civilizzatore, che ha portato al progresso dell’umanità. Ad uno stadio intermedio tra queste due figure si colloca la caratterizzazione di Ermes nell’Inno omerico ad Ermes che, pur presentando numerosi tratti comuni con il Prometeo eschileo, anticipa sotto molti aspetti quello eschileo. Si può dunque pensare che proprio a questo componimento si sia ispirato Eschilo per modificare così radicalmente la rappresentazione di un personaggio del mito.