Secondo Stefania Ballone
Il dialogo è la relazione vera. È l’unione di due energie, due corpi o di più elementi insieme. È la base da cui nasce la vita, così come è la base su cui si può costruire una coreografia. Presupposto del dialogo è l’ascolto: non può esserci dialogo senza lasciare spazio alla domanda e alla risposta. Il dialogo non è costruzione: è un’azione che attende una reazione. Significa sentire sé, sentire l’altro e infine sentirsi insieme completamente, tanto che la reazione si trasforma in un’azione che suscita a sua volta una reazione nuova; un gioco di domanda e risposta che possiede un potenziale infinito. Perché sia vera relazione, il dialogo deve essere essenziale. Non è aggiungere, è piuttosto togliere, spogliare dagli orpelli al punto da rendere chiaro quanto sta accadendo. È necessario attenersi costantemente a una semplicità totale, unica fonte di chiarezza e comprensione. È parola e, necessariamente, gesto.
a cura di Veronica Polverelli
Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView