Si va verso la pausa natalizia anche nei teatri milanesi che per la programmazione di dicembre puntano sul sicuro. A cominciare dall’Elfo Puccini che rispolvera un grande classico firmato Alan Bennet, The History boys, nella traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose e con la regia ormai celebre di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, in scena fino all’ultima notte dell’anno. Per chi l’avesse già visto, si può scegliere qualcosa di inedito con un’altra proposta della stagione Nuove Storie, Sembra ma non soffro, secondo espisodio della trilogia dell’inesistente_ esercizi di condizione umana, di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni: una preghiera atea sul senso del quotidiano e della sofferenza, da domani al 15 dicembre.

Al Franco Parenti va in scena Lupi e pecore, un classico fatto di humor nero, ritmi serrati e continui ribaltamenti di prospettive, nella messinscena di Guido De Monticelli del capolavoro di Aleksandr Ostrovskij, padre della grande drammaturgia russa. La commedia è tratta dalla cronaca giudiziaria di un villaggio russo di provincia, arricchita sapientemente da una girandola di piccole e grandi prepotenze, in cui tutti i personaggi sono implicati, gli uni a danno degli altri.

Il Teatro I, al suo solito, propone una novità: L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi, spettacolo che ha vinto l’edizione 2012 del Premio Facebook/Short Theatre e che ha ricevuto una nomination per il premio Rete Critica da parte del critico Roberto Rinaldi di (Rumor(s)cena), con la seguente motivazione: 
“Sembra tutto sovraccarico e ridondante ma la materia drammaturgica e teatrale di Copi viene resa con un’esemplare leggerezza dal regista Andrea Adriatico, esaltata dalla recitazione superlativa delle tre bravissime protagoniste affiatate e in grado di reggere la scena all’aperto a pochi metri dal pubblico che si diverte non senza cogliere un messaggio di sconforto alla base della commedia”.

Novità in vista anche all’Atir dove sbarca nuovamente Fattoria Vittadini, questa volta con Matanicola, con To this purpose only: il passato e il presente dell’Italia, le nostre radici, le sensazioni e le differenti fisicità radicate nella nostra memoria sono alcuni degli aspetti che vengono trattati in questo lavoro che esplora clichés e tradizioni dell’essere italiani.

Per chi di classici non fosse mai sazio, al Piccolo tornano anche Arlecchino servitore di due padroni e Lo schiaccianoci. Per non farsi mancare quel tocco di magia che il Natale sembra sempre richiamare.
10-31 dicembre 2013
The history boys
di Alan Bennet, regia F. Bruni e E. De Capitani
mar-sab: 20:30 / dom: 16:00
www.elfo.org

10-15 dicembre 2013
Sembra ma non soffro
di e con Roberto Scappin, Paola Vannoni
mar-sab 19.30 / dom: 17.00
www.elfo.org

10-15 dicembre 2013
Lupi e pecore
di Aleksandr Ostrovskij, regia di G. De Monticelli
mart-giov-ven-sab 20.45; merc 21.15; dom 15.30
www.teatrofrancoparenti.it

13-18 dicembre 2013
L’omosessuale o la difficoltà a esprimersi
di Copi/ Teatri di vita
ore 21; dom 17
www.teatroi.org

13-15 dicembre 2013
To this purpose only
di Compagnia Fattoria Vittadini e Matanicola
ore 20.45
www.atirteatroringhiera.it