Secondo Roberto Zappalà
L’esegesi nel mondo accademico e letterario è la destrutturazione di un’opera, attraverso la quale si procede anche a una spiegazione. Un chiaro esempio di esegesi ce lo offre Roberto Benigni quando spiega la Divina Commedia o la Costituzione: attraverso la suddivisione in parti più piccole procede con una spiegazione che risulta poi molto efficace grazie alle sue divagazioni affascinanti. Questa esegesi può essere trasferita anche al corpo affinché esso possa essere conosciuto dalle persone che lo usano e ri-conosciuto dalle persone che lo osservano. Essere convinti e consapevoli dello strumento che si possiede fa sì che si riesca ad arrivare agli altri: la consapevolezza delle proprie potenzialità e di come metterle in atto aiuta il pubblico a percepire meglio ciò che viene rappresentato in scena.
a cura di Vania Cuppari
Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView