Mentre al Piccolo Teatro prosegue l’omaggio ai 50 anni del Theatre du Soleil di Arianne Mnouchkine, e mentre nella sala del Teatro Studio Melato debutta Blondie scritto da Massimo Sgorbani e interpretato da una eccellente Federica Fracassi, c’è un appuntamento che rischia di passare inosservato.
Si tratta di una tappa dell’articolato progetto Fabulamundi – tra i vincitori del Programma Cultura 2007-2013 – interamente dedicato alla nuova drammaturgia europea: una rete internazionale che coinvolge realtà teatrali di Francia, Germania, Italia, Romania e Spagna. Parole chiave: produzione, traduzione e libera circolazione di testi. E ancora: 51 autori selezionati, 40 letture di testi tradotti e 50 masterclass di scrittura.
Dopo un primo appuntamento al PimOff – dove sono stati ospitati il workshop di Claudia Faci (Spagna), la mise en espace di Paola Bianchi e la masterclass di Roxana Marian (Romania) – ora è il turno del Teatro LaCucina (ex Pini). Così, in attesa del Festival “Da vicino nessuno è normale”, che anima da anni l’estate teatrale milanese, vale la pena di fare una prima tappa nella sala di via Ippocrate.
Si chiama Villa dolorosa il testo che verrà presentato in prima nazionale giovedì sera; l’autrice è la berlinese Rebekka Kricheldorf, classe 1974, mentre la traduzione è di Alessandra Griffoni. La regia è invece affidata a Roberto Rustioni, regista applaudito per la sua recente messa in scena dei Tre atti unici di Checov (leggi la recensione di Stratagemmi). Ed è una scelta che si rivela particolarmente opportuna, se è vero che il testo della Kricheldorf è ricco di rimandi checoviani: “cambiano le regole del gioco, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: afferrare la vita”, scrive Rustioni nelle note di regia. Sul palco, due dei bravi interpreti dei tre atti unici: Valentina Picello e Antonio Gargiulo. A completare la squadra – accanto a Carolina Cametti, Paolo Faroni e Stella Piccioni – c’è Milena Costanzo. Chi ricorda il premiato Lucido di Spregelburd firmato Costanzo/Rustioni, sa che il tandem non può che promettere bene.
Villa Dolorosa
di Rebekka Kricheldorf (Germania)
traduzione di Alessandra Griffoni
un progetto di Associazione Teatro C/R e Olinda
adattamento e mise en espace di Roberto Rustioni
TEATROLACUCINA
giovedì 22 maggio 2014 ore 20.45