Nella saletta accogliente del Ghe Pensi Mi, una delle location “storiche” di Nolo Fringe Festival 2021, seduti ai tavolini del bar davanti a un bicchiere di birra, si può assistere a un momento epocale per l’intera galassia. Un cantautore terrestre senza troppe prospettive può reinventarsi grazie all’insolita proposta di un’ambiziosa discografica: superate le sagre di paese e la notte della Taranta, si punta al grandioso progetto di una tournée interplanetaria, seguita in streaming dal pianeta Terra. Lo spettacolo Foma Fomic nello spazio ci racconta questa avventura, a bordo di una navicella spaziale (che potrebbe a prima vista sembrare un normalissimo cavallo di legno a dondolo) fra marziani inaffidabili che fanno saltare le date e canzoni stellari.
All’interno di una cornice fantascientifica il regista Giacomo Fava muove i fili di uno spettacolo che reinterpreta il gusto retrò del teatro canzone in chiave moderna, grazie alle capacità performative dei due interpreti, Foma Fomic e Rubynia Reubens, che recitano, cantano e suonano imprimendo un ritmo vivace e apparentemente spensierato allo spettacolo. In realtà, i momenti di confronto tra i due nascondono, dietro ai giochi di parole e all’ironia, spunti di riflessione sull’identità e sulla diversità, talvolta rovesciando la prospettiva dell’uomo Fomic che, sbarcato su altri pianeti, diventa lui stesso alieno. Non mancano alcuni interrogativi sulla natura del successo: ha senso per un artista esibirsi in solitaria, ascoltato solo da spettatori online? L’attenzione mediatica e i like sui social network possono diventare l’unica fonte di soddisfazione?
La drammaturgia evita di scandagliare in profondità queste tematiche mantenendo un tono leggero e ironic, valorizzando l’aspetto musicale, vero motore dell’azione e prima forma di intrattenimento. I momenti semiseri fra una canzone e l’altra si capovolgono volutamente nel nonsense fra le risate generali del pubblico. Divertentissima la scrittura di una canzone “moderna” che avviene in scena attraverso la simulazione di un’improvvisazione da parte di Foma Fomic. Seguendo i consigli della sua discografica, il cantautore si sforza di comporre una vera hit degna del pianeta Giove, mettendo insieme un ritmo orecchiabile e parole casuali in grado di non scontentare nessuno, a prova di inclusività di genere. Anche in questo caso la lieve malinconia che potrebbe portare con sé un ragionamento sul successo e sui compromessi a cui l’arte deve accondiscendere per accontentare il proprio pubblico si ribalta ben presto in scherzo e risata.
Il Foma Fomic di inizio spettacolo, reticente a partire per il vasto universo e spedito nello spazio senza nessuna preparazione, sul finale non vorrebbe più tornare sul suo pianeta. Anzi, con una nuova canzone invita la severa discografica a raggiungerlo per vivere insieme una nuova assurda avventura fra i pianeti della galassia: dopotutto con un po’ di fantasia sul cavallo a dondolo c’è posto per due.
Nadia Brigandì, Chiara Carbone
FOMA FOMIC NELLO SPAZIO
di Giacomo Fava e Foma Fomic
con Foma Fomic e Rubynia Reubens
musiche Foma Fomic e Marcello Pardieri
regia Giacomo Fava
Questo contenuto è esito del progetto di Stratagemmi per Nolo Fringe Festival 2021