Quest’anno al festival Inequilibrio di Castiglioncello si festeggia un importante traguardo: il ventennale di Armunia, la fondazione promotrice della manifestazione. Durante il primo fine settimana di programmazione a Castello Pasquini, suggestiva e storica sede del festival (con qualche trasferta a Rosignano Marittimo e Vada) si sono alternate proposte di danza e di teatro, prime nazionali, work in progress e lavori già affermati, alcuni nati proprio nel corso delle residenze artistiche che Armunia ospita nel corso della stagione. Inoltre, per il secondo anno consecutivo, nell’ambito del si svolge il Premio Lo Straniero, un’ulteriore occasione di incontro e discussione per il pubblico e gli artisti.
Di seguito troverete i link alle nostre riflessioni sugli spettacoli e sugli incontri di Inequilibrio del primo fine settimana (1, 2, 3 luglio):
Inequilibrio e la lingua dei classici – I Dialoghi degli Dei di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia e Metamorfosi (di forme mutate in corpi nuovi) di Fortebraccio Teatro
L’Italia di Inequilibrio tra battaglie e acqua di colonia – Dall’incontro sugli spazi del Premio lo Straniero alle proposte di nuova drammaturgia Niente di Andrea Cosentino e Valentina Capone, Acqua di Colonia di Frosini/Timpano e Infinita guerra italiana di Gogmagog e Virginio Liberti
Al premio Lo Straniero tra scuola e teatro: una riflessione su quanto emerso nel corso dell’incontro Vivere le città: scuole e teatro, esperimenti sui confini e su come attraversarli organizzato in occasione del premio Lo Straniero.