Un melodioso canto precede le luci e, man mano che appare la scena, compaiono due sagome femminili. La prima rimane immobile e dà le spalle al pubblico, rendendo visibile solo il retro di un abito tradizionale cinese, mentre la seconda, vestita di bianco, comincia lentamente a danzare.
Le due donne appaiono molto simili, in altezza e corporatura, ma soprattutto per la lunga cascata di capelli corvini che le caratterizza e danno istintivamente l’impressione di essere sangue dello stesso sangue. Eppure nei quadri che scandiscono il loro danzare, intervallati di tanto in tanto dal buio integrale, qualcosa le fa sembrare lontanissime.
Nonostante le due danzatrici condividano infatti il palco per la maggior parte del tempo, si ha quasi la sensazione che ognuna di loro sia in un perpetuo assolo: due rette parallele che non si incontrano mai. I movimenti della candida Gao Yanjinzi sono fluidi, veloci e circolari, mentre le vesti rosse dell’imperiosa Luo Lili fluttuano con millimetrica precisione.
Le due entrano in contatto poche volte e si ha quasi la sensazione che la giovane si lanci in complicati virtuosismi solo per impressionare la madre, come se cercasse di autodeterminarsi rispetto a lei, come se cercasse di liberarsi di una figura genitoriale troppo ingombrante. Ecco infatti sopraggiungere una fase di rottura: la madre le lancia una scarpa e scompare dalla scena. Lei, emozionata, la raccoglie e danza lasciandosi guidare dal piede con cui la indossa. Un gioco di luci claustrofobico fa rientrare Luo Lili in scena, che però porta con sé una sorpresa nascosta dalle pieghe del suo vestito: una bambina emerge dal suo lungo kimono. Sul palco ci sono ora tre generazioni a confronto.
Jue-aware è uno studio sulle tematiche scottanti della femminilità: lo scontro fra antico e moderno, gli amori e i ‘disamori’ fra madre e figlia e infine il miracolo della vita che si rinnova.

Francesca Pozzo


Jue-Aware
di Gao Yanjinzi e Luo Lili
musica Liu Sola
luci Huang Zhigao
costumi Zhong Jiani
commissionato da House of World Cultures di Berlino
anteprima mondiale a Berlino 2004
premio Danza&Danza 2006
Gao Yanjinzi e Beijing Modern Dance Company sono rappresentati da Armstrong International Music and Arts Ent. Ltd.

Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView