L’11 giugno 2016, a Bagnacavallo, nella bassa pianura romagnola, Renata Molinari, collaboratrice della Ubulibri, dramaturg tra gli altri di Thierry Salmon e Federico Tiezzi, autrice di libretti d’opera e docente, ha inaugurato la Bottega dello Sguardo. Dopo mesi di lavori, al piano terra di un bel palazzo signorile, sotto uno dei tanti bassi portici del paese, prende vita un luogo dove trovare tracce e memorie del mondo dello spettacolo strettamente correlato con il territorio e non solo.
In una grande sala in cotto rosso si trovano ben 4000 volumi divisi per tema: antropologia, rito, immaginario teatrale, riviste e drammaturgia (la raccolta è in corso di catalogazione e presto sarà disponibile attraverso il servizio Opac online). Ma lo spazio è pensato anche perlasciare, prendere e barattare testimonianze e oggetti spettacolari” (così si legge nel segnalibro-manifesto), in una condivisione delle conoscenze e delle pratiche: oltre una grande portafinestra sul lato corto della sala si accede a un giardino con un’alta palma al centro, una sorta di piccolo riad marocchino, dove poter sostare a riposare o scrivere.

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Dentro la Bottega dello Sguardo il passato incontra il presente: l’archivio in divenire cresce costantemente grazie alle donazioni dei privati, che vogliono essere partecipi di questa iniziativa, con l’idea di contribuire alla divulgazione culturale e alla conservazione della memoria. Il territorio dialoga con la scena contemporanea sia nazionale sia internazionale, allargando le vedute e creando un nuovo equilibrio tra locale e globale.
Aperta due giorni a settimana, la Bottega si pone anche come testimone del cambiamento culturale del territorio, memoria storica di un circondario che nasconde la passione per il teatro tra gli impegni quotidiani. La vocazione c’è sempre stata, basti pensare da un lato alla storica Accademia Perduta, la compagnia del Teatro Goldoni di Bagnacavallo, e dall’altro alle attività del Teatro delle Albe. Il territorio è dunque pronto a rispondere attivamente: nel giorno del patrono San Michele, la Bottega ha aperto le sue porte alla città con un’affluenza di oltre 1600 persone.
Gli eventi e le aperture al pubblico della Bottega sono dunque pensati come momenti di forte partecipazione collettiva. Gli appuntamenti forniscono occasioni per approfondire alcuni particolari aspetti legati al mondo dello spettacolo; così, per esempio, Massimiliano Speziani propone un progetto dedicato ai messaggeri nel teatro, o Elena Bucci (di recente vincitrice del Premio Duse) dialogherà con il padre amante di cinema, per inaugurare una ricognizione sui luoghi e i modi della rappresentazione nel territorio.

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La Bottega dello Sguardo, in un momento di forte incertezza culturale, ha colto il bisogno di dialogo e di pensiero critico di una comunità fortemente legata al suo territorio, rispondendo con un progetto che amplifica il confronto e promuove la conoscenza del mondo teatrale.

Giulia Alonzo