4-10 febbraio_Milano

1. Frame di Koreja e Alessandro Serra al Teatro Fontana
Lo avevamo già constatato a dicembre in Triennale con lo spettacolo L’ombra della sera, dedicato alla figura di Alberto Giacometti: la creazione di uno stretto legame tra teatro e arti è fondamentale per Alessandro Serra. Il regista torna ora a mostrare la realtà vista attraverso le opere di un artista figurativo, Edward Hopper. “Non dipingo quello che vedo, ma quello che provo” diceva il pittore statunitense, ed è proprio questo aspetto della sua pittura che Serra elabora e mette in scena, insieme alla compagnia teatrale Koreja. Un susseguirsi di frammenti di un racconto che mostra i riflessi della vita quotidiana, componendo un puzzle emotivo, visivo, spettacolare.


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2. Beatitudo della Compagnia della Fortezza al Teatro Menotti
Cosa vuol dire ricreare un luogo, dargli una nuova forma? Come costruire un nuovo spazio, anche scenico, che metta insieme teatro e carcere? Beatitudo, spettacolo celebrativo dei trent’anni della Compagnia della Fortezza, cerca di trovare una soluzione a questi quesiti, e lo fa attraverso le parole di Jorge Luis Borges, capaci di ricreare una realtà altra, uno spazio ideale e condiviso tra pubblico e attore in cui ciascuno può trovare il proprio posto.


#nuovilinguaggi #sguardisulpresente #borges

3. Faustbuch di Enrico Casale/Gli Scarti al PimOff
Cosa ci spinge al desiderio della fama? Cosa comporta raggiungere l’apice del successo senza meritarlo? Fino a che punto si è disposti a vendersi pur di farcela in un qualsiasi modo? Queste sono le tematiche che affronta e sulle quali riflette il protagonista di questa rilettura del Faust che ha pienamente interiorizzato le ossessioni del personaggio di Marlowe. Faustbuch non è solo uno spettacolo, ma il coronamento scenico di un percorso di collaborazione tra Enrico Casale e un gruppo di attori con disabilità.

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Alice Strazzi