4-10 aprile 2016_Milano

1. Sanghenapule di Roberto Saviano e Mimmo Borrelli al Piccolo Teatro Grassi di Milano

Napoletani, classe 1979 e un rapporto viscerale con una terra di grandi ossimori. Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano e l’attore e autore Mimmo Borelli si incontrano sul palcoscenico del Piccolo Teatro per raccontare la “napoletanità” attraverso il culto di San Gennaro, santo protettore della città e crogiuolo di ritualità . «Immaginando uno spettacolo su San Gennaro  – racconta l’autore di Gomorra – pensiamo a un racconto di Napoli attraverso i secoli. Il Santo ne è protagonista in quanto figura di mediatore, spartiacque tra il bene e il male, tra il celeste il sotterraneo, tra la luce della nostra città e l’oscurità delle sue contraddizioni». In scena una Divina Commedia partenopea con Saviano-Virgilio e Borrelli-Dante in viaggio tra le viscere di una città dove indolenza e umanità si mescolano irrimediabilmente.

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2. Ombretta Calco di Sergio Pierattini al Teatro Verdi di Milano

La brava Milva Marigliano – il premio della Critica 2015 l’ha incoronata tra le migliori attrici del panorama  nazionale – è in scena al Teatro Verdi con Ombretta Calco, il monologo scritto da Sergio Pierattini, per la regia di Peppino Mazzotta. Seduta su una panchina a pochi passi da casa, Ombretta  viaggia a ritroso nel tempo portando a galla fallimenti, debolezze, illusioni, desideri di normalità, momenti di tenerezza e slanci incondizionati verso il futuro. Sotto il sole torrido di giugno, la donna ingaggia un duello serrato con se stessa per arrivare, alla fine di un viaggio a volte buffo e insensato, a scoprire il senso della sua esistenza. Quella di una donna comune, che ha bisogno di una felicità, seppur sobria e discreta.

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3. DE REVOLUTIONIBUS – sulla miseria del genere umano di Carullo-Minasi al Pim Off di Milano

Quali sono i limiti dell’umano? E cosa succede quando il raziocinio ha il sopravvento sul sentimento e sullo spirito? A chiederselo è il duo messinese di Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi che, nei panni di ancestrali saltimbanchi-cantastorie, torna al Pim Off per presentar il nuovo lavoro DE REVOLUTIONIBUS. Una riflessione ispirata dalle due Operette morali leopardiane “Il Copernico” e “Galantuomo mondo” che si è guadagnata il titolo di  spettacolo vincitore de I Teatri del Sacro 2015. Nonostante la scelta di misurarsi con testi filosofico-letterari così complessi e decisamente antiteatrali, rimarrete sorpresi da una messinscena ricca di ironia e originalità.

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A cura di Alessandra Cioccarelli