10-16 ottobre 2016_Milano

1. Elvira di Toni Servillo al Piccolo Teatro Grassi

La settantesima stagione del Piccolo si apre con un confronto tra grandi maestri: Toni Servillo, a trent’anni di distanza dalla prova di Giorgio Strehler, porta in scena Elvire Jouvet 40, il testo della drammaturga francese Brigitte Jacques. L’artista campano, nei panni del celebre attore e teorico Louis Jouvet, utilizza il monologo di donna Elvira nel Don Giovanni di Molière per raccontarci il complesso processo che porta alla nascita di un personaggio. Ne esce un testo che parla di teatro “ma che”– spiega Servillo – “al teatro non si limita, ponendo domande che dal palco rimbalzano a tutto il pubblico”. In Elvira scopriamo i  meccanismi nascosti della nascita del personaggio e della messincena, vediamo il teatro come mestiere e scopriamo i suoi legami con la vita di tutti i giorni. Il testo sarà in scena al Piccolo per due mesi, per poi ritornare dove è nato, a Parigi, all’Athenée di Daniel Auteil.

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2. Ubu Roi di Roberto Latini al Teatro Sala Fontana

Come mettere in scena oggi un testo eclettico e paradossale come Ubu Roi (1896) di Alfred Jarry? Un’opera in cui i riferimenti a Shakespeare e Sofocle si mischiano a un linguaggio assurdo, ricco di voci gergali e neologismi, mentre la spirale di violenza della trama contrasta con il gusto grottesco e l’ironia dell’autore. La compagnia Fortebraccio Teatro, che della rielaborazione di stili e di opere della tradizione ha fatto la sua cifra stilistica, trova pane per i suoi denti con un testo considerato dal regista Roberto Latini come fondativo del teatro del Novecento. Colpi di scena, un continuo susseguirsi di personaggi, travestimenti bizzarri, traducono sul palco lo stile immaginifico del drammaturgo francese. E se, ci avverte Latini, il più grande pericolo del teatro di ricerca è quello di possedere anch’esso una “tradizione”, non si può che ricorrere alla dottrina di cui Jarry fu inventore, la patafisica, “la scienza di inventare soluzioni immaginarie”.

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3. Focus Compagnia Zappalà Danza al Teatro Elfo Puccini

In occasione della rassegna di danza contemporanea MilanOltre, dal 10 al 12 ottobre Roberto Zappalà porta in scena tre spettacoli di repertorio che rappresentano altrettanti mondi coreografici dell’autore siciliano: Naufragio con spettatore, Instrument 1 e Anticorpi. Un’occasione da non perdere per conoscere uno dei principali interpreti della scena nazionale e internazionale, nonché fondatore del centro coreografico catanese Scenario Pubblico. Un autore capace di raccontare la sua terra natale e il sentimento di appartenenza ad essa attraverso una grammatica originale che spazia dalla musica classica agli scioglilingua siciliani, dalla pittura alla microbiologia.

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a cura di Michele Spinicci