25 settembre-1 ottobre 2017_Milano
1. Cinéma imaginaire di Lotte van den Berg al Crt – Teatro dell’Arte
Si può essere artisti soltanto attraverso l’immaginazione, ma si può diventare artisti anche essendo semplici spettatori? Questa è la sfida lanciata dalla regista Lotte van den Berg, che verrà accolta dal pubblico italiano al Crt, grazie alla collaborazione del premiato duo di autori Deflorian/Tagliarini. Lo spettatore potrà sperimentare il coraggio della creazione artistica, il ritmo della narrazione cinematografica, in un gioco di fantasia, realtà e finzione, nel quale sarà invitato a ‘girare’ il proprio film immaginario. Un viaggio nella città di Milano, un’esplorazione da compiere camminando e osservando, ritrovando la bellezza nelle piccole cose ogni giorno ignorate: questa è l’occasione che ci offre la regista olandese per scoprire il nostro modo unico di essere artisti.
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2. MilanOltre – festival di danza contemporanea al Teatro Elfo Puccini
Giunto alla sua trentunesima edizione, torna all’Elfo Puccini MilanOltre, il festival di danza contemporanea tra i più interessanti del panorama nazionale. Ad aprire (letteralmente) le danze sarà Rosas Danst Rosas, capolavoro del 1983 della coreografa belga Anne Teresa De Keersmaeker, che torna sulla scena italiana con il suo universo femminile fatto di contrasti vibranti e gesti minimi, quotidiani. È solo il primo di una lunga serie di appuntamenti che ci accompagneranno dal 28 settembre al 29 ottobre: nel corso di venticinque serate, undici compagnie – nazionali e internazionali – regaleranno al pubblico una ricchissima proposta artistica, attraverso coreografie e performance che non saranno semplicemente spettacoli, ma visioni, pensieri, viaggi. Tra successi consolidati e prime nazionali, anche quest’anno gli spettatori potranno meravigliarsi di fronte a una danza che diventa ricerca e sperimentazione, pronta a tradurre il movimento in suono, immagine e persino aroma (come quello della cucina incantata di Navid Navab, in scena il 10 ottobre con Practices of everyday life / Cooking).
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3. Fragile di Fattoria Vittadini a Zona K
La “fragilità tradotta in movimento”, così si propone la performance di danza urbana di Noemi Bresciani, in collaborazione con la fotografa Desirée Sacchiero, che inaugurerà il 28 settembre It’s a little bit messy, il progetto itinerante e ‘danzante’ di Fattoria Vittadini che vedrà il collettivo milanese impegnato per tutta la stagione tra spettacoli e appuntamenti col pubblico. A Zona K, la coreografia della Bresciani è un’ottima occasione per comprendere come essere fragile non significhi essere debole, ma anzi è una dimostrazione di coraggio: “perché attraverso la fragilità opera la rivoluzione”. Lo spettatore precipitato in un vortice di rabbia, ribellione e follia, sperimenterà una sorta di regressione istintiva, ma solo per risalire, e approdare infine all’accettazione della propria ‘imbarazzante’ intimità. Noemi Bresciani, a distanza ravvicinata, coinvolgerà il pubblico nella sua personale interpretazione di fragilità, permettendogli di sublimare emozioni nascoste attraverso un semplice gesto o respiro.
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a cura di Sara Monfrini