9-15 ottobre 2017_Milano

1. Five easy pieces di Milo Rau/IIPM Campo al Crt – Teatro dell’Arte

“Faresti di tutto per il teatro?”, questo chiede a se stesso Milo Rau, controverso regista svizzero per la prima volta a Milano con Five easy pieces. Al centro del suo racconto, bambini e ragazzi di età compresa tra i 9 e i 13 anni sono chiamati a interpretare uno dei più tragici e sconvolgenti episodi nella storia del Belgio: il rapimento e l’assassinio di sei bambine ad opera del pedofilo Marc Dutroux. Nelle vesti delle vittime, del carnefice e di un investigatore, i giovani attori porteranno gli spettatori ad interrogarsi sulla natura umana, a chiedersi quali siano i limiti di ciò che i bambini possono sapere e comprendere. È giusto trascinarli nell’assurdità emotiva e politica del mondo degli adulti, verso il fondo della crudeltà umana? Ma soprattutto: si può parlare di giusto e sbagliato quando si tratta di arte? Il regista è disposto a coinvolgere i più giovani in una storia di violenza, lo spettatore saprà accogliere la sua proposta?

#scenaeuropea #teatrocontemporaneo #regiadautore

2. Focus su I sacchi di sabbia al Teatro Gerolamo

L’intrecciarsi di tradizione popolare e ricerca, di comico e tragico, di passato e presente. La proposta teatrale dei Sacchi di sabbia – gruppo toscano, formatosi a Pisa nel 1995 – è quella di portare in scena al Teatro Gerolamo l’immaginario classico attraverso un linguaggio contemporaneo, che mescola musica, arti visive e racconto. Quattro titoli si alterneranno nel corso di questa piccola rassegna, che si aprirà il 13 ottobre: I 4 moschettieri in America, Abram e Isac. Sacra rappresentazione in cartoon, Dialoghi degli Dei, Sandokan o la fine dell’Avventura. L’America dei gangster e del proibizionismo, filtrata dal gioco di luci e ombre del teatro di figura, farà da sfondo ai personaggi del romanzo di Dumas; Abramo e Isacco si trasformeranno in immagini cartonate; le divinità dell’Olimpo siederanno tra i banchi di scuola, ‘materia vivente’ di un’interrogazione a sorpresa. Infine l’immaginazione dello spettatore naufragherà sulla spiaggia di Mompracem, quando la storia di pirati di Salgari verrà vissuta in una cucina tra “carote-soldatini, sedani-foresta, patate-bombe”. I classici della tradizione occidentale come oggetto di una rielaborazione parodica, i Sacchi di Sabbia portano avanti l’ossimoro tra tragicità e ironia che è diventato cifra stilistica del gruppo.

#nuovilinguaggi #riscritture #focus

3. Fattoria Vittadini al Teatro Elfo Puccini

Continua il festival di danza contemporanea MilanOltre, che anche questa settimana ospiterà il progetto It’s a little bit messy di Fattoria Vittadini, collettivo di danzatori nato nel 2009, pronto a mettersi a disposizione di importanti coreografi e registi per esplorare nuovi linguaggi nel panorama delle performing arts italiane. Dopo To this purpose only, approdano all’Elfo Puccini Salvaje (9 ottobre) e MY.TRUE.SELF.revisited (12 ottobre), due coreografie che esplorano la parte più intima e oscura della nostra umanità e dell’essere artisti. Le tre interpreti di Salvaje si metteranno a nudo, i loro corpi saranno veicolo delle emozioni più distruttive e selvagge: rabbia e odio prenderanno il sopravvento fino a rovesciarsi in vulnerabilità e catarsi. La liberazione del proprio ‘io’ troverà spazio anche in MY.TRUE.SELF.revisited, dove la coralità e la forza del gruppo saranno fondamentali, mentre il movimento, guidato anche dall’istinto, aiuterà a ritrovare la propria identità attraverso quella degli altri. Un’occasione unica che offre il festival per conoscere da vicino una delle compagnie più poliedriche della danza contemporanea.

#festival #danza #performance

A cura di Sara Monfrini