30 ottobre-5 novembre 2017 _ Milano
1. R.OSA, 10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi al Teatro Leonardo
Torna a distanza di un anno (si era vista un’anteprima a Danae festival 2016) la performance di danza ideata da Silvia Gribaudi con protagonista Claudia Marsicano. R.OSA: perché la rosa è tradizionalmente simbolo della donna-madonna e della bellezza, ma rosa è anche colore inscindibilmente, “fastidiosamente associato alla femminilità”. In R.OSA, la ricerca sull’espressione del corpo femminile, che da sempre interessa la coreografa e regista torinese, segna un netto rifiuto nei confronti di una tradizione che vuole le donne bizzose o servizievoli, secche o tonde (a seconda dei gusti), ma sempre, comunque, d’un pallido rosa carne. “R.OSA è una donna, è il corpo, il tuo e il mio – dice la Gribaudi – e sembra chiedere indietro tutta questa ‘bella carne’, per asserirne il valore assoluto, vivificante al di là degli scarti del giudizio”. R.OSA si riappropria di tutta la bellezza, e la indica al pubblico nel corpo ‘non canonico della Marsicano step by step, perché tutti possano tenerle dietro in 10 esercizi per nuovi virtuosismi. Lo spettatore è avvertito, quel (R.)OSA inscritto nel titolo è un invito diretto allo spettatore: a prendere letteralmente parte alla performance ma anche a spostare un limite. Quello stabilito dalla propria mente, più che dal proprio corpo.
#danza #nuovilinguaggi #performance
2. The Black’s Tales Tour di Licia Lanera al teatro Franco Parenti
Altro appuntamento teatrale della settimana tutto al femminile: Licia Lanera, nel 2014 premio UBU come migliore attrice italiana under 35, è autrice e interprete di The Black’s Tales Tour, monologo “gotico” che ardisce scomodare dagli “agi disneyani” ben cinque eroine di fiabe classiche, per ricondurle alla realtà, ben più amara. La sirenetta, Scarpette Rosse, Biancaneve, la Regina delle nevi e ancora, Cenerentola, lontane dai bei vestiti e dai prìncipi, si scoprono nude voci di dolore, donne preda di ossessioni, manie, paure. Lanera si avventura in un circuito primordiale, quello dei grandi timori – sempre gli stessi, e che la notte visitano l’uomo – che generano i racconti fiabeschi, e ne fa occasione per interrogarsi, in una forma inedita sulla nostra identità.
#sguardisulpresente #monologo #nuovilinguaggi
3. “Danae Festival” al teatro OutOff e altre sale della città
Prosegue, a ritmo serrato, Danae Festival che si segnala in questa settimana per un piccolo presidio di artisti italiani: Lenz Fondazione e Città di Ebla, collettivi tra i protagonisti della ricerca teatrale e performativa contemporanea. Le loro proposte danno vita a un “mini-ciclo” sulle metamorfosi, con due dei più celebri esempi sul tema: la trasformazione arborea di Dafne, la giovinetta insidiata da Apollo nel mito ovidiano, e quella altrettanto nota, narrata da Kafka. DAPHNE_YOU MUST BE MY TREE e LA METAMORFOSI offrono un piccolo saggio sulla forza che la materia tradizionale trae dall’essere piegata a linguaggi nuovi, radicali e poliedrici: da “l’inveramento letterale” dell’una, che allo spettatore rende visibile lo “sprofondamento della materia lignea nel corpo dell’attrice”, fino alla totale rinuncia alla rappresentazione dell’altra.
#classicicontemporanei #performance #metamorfosi
A cura di Federica Monterisi