27 novembre – 3 dicembre 2017_ Milano
1. Festival Exister X , dal 28.11 al 5.12 presso Teatro Franco Parenti – DanceHaus – Teatro Fontana
Quest’anno son dieci anni che Exister (X) se ne va in giro per la città a portare la danza contemporanea in vari teatri di Milano. Questa edizione che ricorda Marta Ruiz – coreografa colombiana scomparsa di recente, tra i fondatori dell’associazione ArtedanzaE20 e promotrice della rassegna – saluta il Crt, che l’aveva ospitata nel 2016 e si trasferisce negli spazi del Teatro Franco Parenti, di Dancehaus, e sul finire, anche della Sala Fontana. Come sempre la programmazione è di prim’ordine: tra le firme, quelle dei fedelissimi Matteo Bittante e Susanna Beltrami, che in Wakening the sleeping beauty vedremo portare in campo una squadra di oltre quaranta danzatori, ma anche Enzo Cosimi, con l’ultima tappa del progetto “Sulle passioni dell’anima”, Thanks for hurting me Kafka. Un tributo postumo. Da non perdere poi, i ‘dance meetings’ presso Dancehaus, pensati come dei faccia-a-faccia tra gli operatori del settore e i giovanissimi, coreografi e danzatori. L’ordine del giorno? “L’organizzazione, la distribuzione e la promozione della danza in Italia”.
#festival#danza#musica
2. Io non ho mani che mi accarezzino il viso di Francesca Macrì e Andrea Trapani al Teatro Elfo Puccini
Io non ho mani che mi accarezzino il viso è “un viaggio dentro e nei dintorni della fragilità”. Così dichiara Biancofango, compagnia nata nel 2005 per volere di Francesca Macrì e Andrea Trapani, che fa di questa fragilità l’oggetto di un’indagine radicale, senza restrizioni di campo. Se l’ambizione della ricerca è quella di ‘aderire alle viscere del vero’, e ‘niente’ di ciò che è ‘reale’ è da trascurare, allora è necessario (quasi in un cortocircuito di senso) considerare anche l’universo finzionale. Ecco che in questa drammaturgia originale, pirandelliana in potenza e memore del teatro di Heiner Müller, gli autori-attori cominciano col domandarsi: “qual è il personaggio della letteratura teatrale la cui fragilità sembra riguardarti? Le cui parole potresti dire anche tu, tu in quanto persona e non in quanto attore?” per poi finire a considerare la peculiare fragilità “di chi ha vissuto solo tra le pagine di un libro e quella di chi, sulle assi di un palcoscenico, ci mette la faccia”. Un continuo, affascinantissimo, slittamento di piani in scena all’Elfo in prima nazionale.
#nuovadrammaturgia#prosa#provadattore
3. Autobahn di Lorenzo Loris al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, nell’ambito di Stanze
Stanze, si sa, è una rassegna sui generis: la creatura di Alberica Archinto e Rossella Tansini, in collaborazione con Teatro Alkaest colonizza ancora una volta spazi inediti con una performance rigorosamente site specific. Questo mese, è il turno del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea: qui l’opera in mostra di Luca Vitone, Ultimo viaggio, diviene eloquente scenografia di Autobahn. L’ultima ‘impresa’ di Lorenzo Loris, da trent’anni regista stabile del Teatro Out Off, è un adattamento dal racconto omonimo di Pier Vittorio Tondelli, capitolo ⁿ esimo di uno “studio sulle potenzialità drammaturgiche della lingua letteraria”. Qual destino avrà il viaggio disperato per la Modena-Brennero del protagonista tondelliano, in fuga da un’insorgente depressione, in questa primissima messa in scena? Non resta che appurarlo personalmente!
#performance#regiadautore#testodautore
a cura di Federica Monterisi