7-13 maggio 2018_Milano

1. Nightwalks with teenagers dei Mammalian Diving Reflex per Zona K presso l’istituto ITAS Natta

Nightwalks with teenagers è la prima azione performativa del ciclo Teentalitarianism, progetto del collettivo canadese Mammalian Diving Reflex in collaborazione con Zona K e con Triennale – Teatro dell’Arte. L’idea è di consegnare il potere agli adolescenti per reinventare il mondo che conosciamo attraverso il loro loro sguardo. Inizia così un viaggio alla riscoperta della città, mentre ci si lascia guidare in una camminata notturna da una classe di giovani studenti che mapperà i punti cardine della propria vita di quartiere. Darren O’ Donnell, regista della performance e “conduttore” dei workshop preliminari coi ragazzi, prosegue con questo lavoro la sua ricerca trentennale finalizzata a creare inediti incontri fra diversi strati della società – spesso imprigionati nella propria categoria di appartenenza – determinando così nuove relazioni tra persone e nuovi legami con il tessuto urbano. Nightwalks with teenagers è allora l’occasione di riappropriarsi del proprio habitat, andando ad esercitare quel “riflesso di immersione” che da nome alla compagnia e che permette ai mammiferi di sopravvivere nelle acque gelide grazie alla capacità di adattamento degli organi interni all’ambiente esterno.

#performance #teenagers #teatropartecipato

2. Pursuit of Happiness di Nature Theater of Oklahoma e EnKnapGroup a Triennale Teatro dell’Arte

“Si cerca personale per il Teatro in Oklahoma! Il Great Nature Theater of Oklahoma ti chiama! E ti chiama solo oggi!”. Il giovane migrante europeo Karl Rossmann, protagonista del romanzo Amerika di Kakfa, legge questo manifesto a New York. Si propone, viene assunto e subito prende un treno per l’Oklahoma. Sembra il compimento del sogno americano ma, nelle lettere che scrive ai parenti, Karl non risparmia critiche a quel Paese tanto grande quanto socialmente ingiusto. Così nel 1995 la compagnia newyorkese Nature Theater of Oklahoma sceglie di citare il romanzo kafkiano nel proprio nome e porta oggi in scena Pursuit of Happiness, un western che si interroga proprio sul mito americano. Che cos’è il diritto alla felicità garantito anche dalla Dichiarazione di Indipendenza? Come può conciliarsi con una società violenta e maschilista come quella descritta nei western? E l’America di oggi è forse meno violenta e maschilista? Su questo si interrogano le coreografie di Nature Theater of Oklahoma, per la prima volta a Milano, in scena con i danzatori della compagnia slovena EnKnapGroup.

#mitoamericano #teatrodanza #international

3. Stabat Mater di Liv Ferracchiati al Teatro Elfo Puccini

Dopo Peter Pan guarda sotto le gonne, va in scena il secondo capitolo della Trilogia sull’identità intorno alla quale è nata nel 2015 la compagnia The Baby Walk. Ideato da Liv Ferracchiati ed interpretato da attori provenienti dalla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, lo spettacolo racconta la costante condizione in bilico tra ordinarietà e straordinarietà di un giovane scrittore che vive al maschile ma viene percepito da tutti come appartenente al genere femminile. Non si tratta semplicemente di una storia di transgenderismo: il fulcro del lavoro è la ricerca della propria identità interiore, a cui solo talvolta segue una trasformazione del corpo. Per arrivare a riconoscere sé stessi, è dunque necessario superare le convinzioni imposte – dalla società, dalla Madre, da noi stessi – e accettare le nostre intrinseche contraddizioni. Contraddizioni che in scena si mostrano anche in una recitazione ricercatamente autentica che, rispecchiando le dicotomie della realtà, si fa fluida e frammentata, ordinaria e straordinaria. Frutto di uno studio di anni, lo spettacolo cerca di superare definitivamente la questione transgender come una mera migrazione di genere e la ricolloca nell’universale passaggio verso l’età adulta, quando da figli si diventa (potenziali) genitori.

#sguardisulpresente #gender #teatroidentitario

Michaela Molinari