L’amore per sé stessi e per gli altri: di questo parla l’attrice e autrice Barbara Moselli, diretta da Marco Taddei, in Le donne baciano meglio, lo spettacolo che all’interno del Nolo Fringe Festival va in scena negli spazi dell’Adriano Community Center, nel dinamico quartiere Adriano.

All’inizio dello spettacolo il pubblico è accolto da voci pre-registrate, con il loro elenco di luoghi comuni: voci che si interrompono bruscamente quando Barbara Moselli irrompe con il suo monologo. Si muove sul palco da sola ma interpreta ora il padre, ora la madre, perfino la fantomatica tutor che dovrebbe aiutarla a orientarsi nel mondo, quella stessa tutor che per tanto tempo l’ha chiamata e che per tanto tempo Barbara ha cercato di ignorare. La spinta ad accettarsi per ciò che è è ascoltato da Barbara soltanto quando ha già 33 anni. La donna scopre così, non senza difficoltà, che non si può resistere per sempre alla propria verità: ama le donne anche se irrimediabilmente disordinate e “un po’ bastarde”. Scopre la libertà che scaturisce dal coming out , forte della convinzione che le donne “oggettivamente” bacino meglio. Come in un gioco di prestigio, si cambia d’abito più volte e al termine dello spettacolo su quel palco sono visibili tutte le trasformazioni che ha attraversato. Pietre d’inciampo, trampolini, costumi di scena, coriandoli e baci: tutti giacciono su quel palco, tutti sono donati a un pubblico attento.

Moselli e Taddei regalano un’ora e un quarto di intrattenimento e riflessione senza ricorrere eccessivamente ai cliché. Il mondo LGBTQ+ può diventare una palude di stereotipi e un ginepraio di temi arroventati, ma la drammaturgia alterna con acutezza e sensibilità attraverso bilanciamenti momenti comici a sequenze fortemente emotive. 

La regia riesce a sostenere il lavoro di scavo drammaturgico e attoriale di Moselli costruendo uno spettacolo armonico e bilanciato, forse eccedente di qualche minuto. Unica nota dolente non dipesa da Taddei o Moselli è la scelta della location dispersiva e di conseguenza il non sempre riuscito bilanciamento dei volumi. In fin dei conti, però lo spirito del Fringe è un po’ anche questo: portare il teatro in spazi non convenzionali e possibilmente tutti e complessivamente il lavoro non viene penalizzato né risulta meno potente per questo.

Quando, prima di salutarci, rivolgiamo a Moselli la domanda a cui tutti gli artisti in gara stanno rispondendo («Quale sarebbe il luogo dei tuoi sogni per mettere in scena questo spettacolo?»), l’attrice sottolinea l’universalità della proposta sottesa ne Le donne baciano meglio, con l’auspicio di un futuro sempre più inclusivo.

Ivan Colombo, Jasna Camilla Grossi

LE DONNE BACIANO MEGLIO
di e con Barbara Moselli
regia Marco Taddei
produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse


Questo contenuto è esito del progetto di Stratagemmi per Nolo Fringe Festival 2021