testo di Alberto Ferrari a cura di Marco Lucchini
Alberto Ferrari (1939-2006), oltre all’impegno nella professione, si è dedicato all’insegnamento presso le Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e presso lo I.U.A.V. di Venezia. Fra i suoi numerosi interessi culturali la musica e il teatro hanno sempre occupato un ruolo primario. Ho avuto la fortuna di condividere la sua passione per il teatro in particolare nell’attività didattica in cui ci si è occupati del progetto di molteplici tipi teatrali, dal teatro d’opera a quello sperimentale. La sua profonda conoscenza dell’architettura teatrale lo aveva spinto ad intraprendere la stesura di un libro sull’architettura teatrale, purtroppo rimasto alle fasi iniziali.
Ne viene ora pubblicata l’introduzione che, in termini generali – dovendo solo anticipare un tema che avrebbe dovuto essere sviluppato compiutamente nel libro – inquadra uno dei fondamenti epistemologici dell’architettura teatrale, ossia la dialettica tra permanente ed effimero.