È già iniziata la “Fabre maratona” al Piccolo Teatro di Milano, con due attesi spettacoli-fiume (al teatro Strehler) del coreografo e artista visivo olandese che si definisce “Servo della bellezza”. Otto ore di teatro con The power of theatrical madness e This is the theatre like it was to be expected and foreseen. Niente animali vivi sul palco, come invece è d’uso per l’artista nato ad Anversa 55 anni fa. “Senza, mancherà l’anarchia della natura” ha detto il maestro visionario già molte volte criticato dagli animalisti. Ma tant’è, Milano si è schierata contro l’utilizzo di esseri viventi e sul palco del Piccolo e, a differenza di Roma, si impiegheranno animali finti.
Sempre al Piccolo, fino al primo giugno, è in scena Blondi, lo spettacolo che ha inaugurato la collaborazione dello Stabile milanese con uno dei teatri più vivi del panorama off cittadino, il Teatro I di Renzo Martinelli. Protagonista Federica Fracassi, talento ormai consolidato del panorama italiano che fa rivivere, nella parole di Massimo Sgorbani, una figura femminile legata al Führer isterica ed emotiva, di forte impatto e ben disegnata, sia dal testo che dall’interpretazione.
Domani, mercoledì 28, ultima replica per la performer Roser Lopez Espinosa al Pim Off, nello spettacolo Lowland: affascinata dalla migrazione degli uccelli, ha ideato uno spettacolo che è un sovrumano sforzo nel tentativo di spiccare il volo.
Al Teatro Ringhiera il mese di maggio si chiude con una prima nazionale, Il grande inquisitore di Serena Sinigaglia dal racconto contenuto nel romanzo di Dostoevskij, I fratelli Karamazov. La regista ha chiesto a Fausto Russo Alesi di calarsi nei panni di Ivan e interpretare il racconto dello scrittore russo ambientato in una Siviglia 500esca scossa dall’Inquisizione. Per Fausto Russo Alesi è un nuovo confronto con lo scrittore russo, dopo I Demoni di Peter Stein dove interpretò il più filosofico dei personaggi, Aleksjej Kirillov, che gli valse il Premio Ubu come miglior attore non protagonista nel 2009. «Un racconto», dice la regista, «che mi parla oggi più che mai di quelle questioni fondamentali che gravano su di noi, uomini della crisi». A rispondere alla provocazione del Grande Inquisitore, al termine della lettura spettacolo, si alterneranno due filosofi: il 30 Silvano Petrosino e il 31 Alberto Melloni. Ad aprire le due serate sarà un’introduzione di Fausto Malcovati, uno dei massimi esperti di letteratura russa.
28 maggio
The power of theatrical madness
di Jan Fabre
ore 19.30
www.piccoloteatro.org
31 maggio – 1 giugno
This is Theatre like it was to be expected and foreseen
di Jan Fabre
ore 15
www.piccoloteatro.org
Fino al 1 giugno
Blondi
di Massimo Sgorbani
regia di Renzo Martinelli
martedì e sabato, 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì 20.30; domenica 16
www.piccoloteatro.org
28 maggio
Lowland
di Roser Lopez Espinosa
ore 20.45
www.pimoff.it
30 e 31 maggio
Il grande inquisitore
da Dostoevskij
regia di S. Sinigaglia
ore 20.45
www.atirteatroringhiera.it