Un tappeto, una tavola di legno piena di foto, lettere e manoscritti. È questa l’atmosfera che accoglie il pubblico negli spazi di San Tiburzio, una piccola chiesa del centro storico di Parma sconsacrata dal 1913 e usata oggi per esposizioni, convegni e spettacoli. Si apre così Miss Lala al Circo Fernando, una creazione di Marigia Maggipinto realizzata con l’aiuto di Chiara Frigo alla regia e di Riccardo De Torrebruna per la drammaturgia.
Lo spettacolo è una condivisione intima con il pubblico, accomodato in poche sedie e qualche cuscino a terra: al centro la storia vera di Marigia, danzatrice del Tanztheater, e del suo rapporto con Pina Bausch che nel tempo diviene guida, maestra, amica. Proprio come Edgar Degas nel suo dipinto a olio su tela (quel Mademoiselle La La al Circo Fernando a cui il titolo vuole rendere omaggio) non intende mostrare “il numero” eseguito dalla circense, ma piuttosto il momento esatto in cui si libra in aria, così anche Marigia Maggipinto tenta di rievocare i momenti trasformativi della sua storia. Per farlo chiede la complicità degli spettatori, invitati a rovistare tra le foto e poi a sceglierne alcune, attivando così i diversi ricordi della narratrice.

Chiara Frigo/Marigia Maggipinto, Miss Lala al Circo Fernando, foto Associazione Culturale ZEBRA

Un’immagine la ritrae, per esempio, seduta su una sedia con un tavolo davanti: ed ecco che prende vita il ricordo della produzione di Tanzabend 2 (Serata danzante 2). «Cosa fate quando non volete pensare?», aveva chiesto Pina alla compagnia. «Il pane!» aveva risposto Marigia, e si era messa su un tavolo a mostrare i gesti dell’impasto dando vita alla creazione di un frammento dello spettacolo. Evocando l’episodio, la performer si alza e – esplorando viso, busto e gambe – comincia a dare vita, con energia e leggerezza, a un piccolo momento coreografico. O ancora, quando uno spettatore le mostra invece il manoscritto di uno spettacolo, la danzatrice spiega: in quei copioni venivano annotati ruoli e scene per la creazione di un futuro archivio.
Emergono poi pagine personali della sua vita di donna e danzatrice, come il momento di lasciare la produzione dello spettacolo per una gravidanza, e la successiva decisione di trasferirsi in America. Tra improvvisazioni, momenti energetici di danza e racconti, Maggipinto – con gli occhi velati da una percepibile nostalgia per una Maestra incontrata e poi lasciata – conduce il pubblico con sensibilità e leggerezza in una pagina fondamentale della storia dello spettacolo del Novecento.

Arianna De Mariani


in copertina: foto Associazione Culturale ZEBRA

MISS LALA AL CIRCO FERNANDO
di Chiara Frigo
con Marigia Maggipinto
drammaturgia Riccardo de Torrebruna
musica Laura Masotto
cura del progetto Nicoletta Scrivo
produzione Associazione Culturale ZEBRA
con il sostegno di CSC Centro per Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Teatro di Dioniso, Anghiari Dance Hub
il progetto è realizzato con il contributo di ResiDance XL

Questo contenuto fa parte di Cartoline da Insolito Festival 2023