Sguardi dalla platea
Naufragio con spettatore
COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA

Che sensazioni ti ha trasmesso questo spettacolo?

“L’astrattezza della performance lo ha reso godibile”
Teresa, 32 anni, traduttrice di libri 

“Un effetto di mal di mare, irrequietezza.”
Ilaria, 18 anni, studentessa 

“Il naufragio è stato molto forte per la sua attinenza all’attualità del Mediterraneo.”
Massimo, 52 anni, insegnante di danza 

“Intenso e struggente nel suo valore politico, ma può risultare poco coinvolgente per chi non si è preparato in precedenza”
Fausto, 25 anni, attore

“All’inizio l’ho trovato stucchevole; solo dopo si è colto il simbolismo del mare e della zattera formata dalle luci. È uno spettacolo che cresce nella sua seconda parte”
Milena, 18 anni, Studentessa

Che rapporto è emerso tra i due ballerini?

“Un misto tra amore e violenza”
Teresa

“Odio e amore, sfida e amicizia, che sono sfociati inevitabilmente nell’individualità della sopravvivenza.”
Ilaria

“Una complicità spezzata dalla necessità: la sete e la fame vincono su tutto. Lo spettacolo in questo si è rivelato molto realistico”
Massimo 

“Pur nella loro complicità non si è sentito affetto tra i due personaggi: sembrava si fossero conosciuti in quel momento e che fossero finiti per caso in quella situazione drammatica. In questo modo però s’intuisce più facilmente l’egoismo dell’essere umano che non è, di sua natura, predisposto alla pace comune.”
Fausto

“La sincronia dei loro movimenti ha comunicato una confidenza quasi fraterna, nel suo duplice aspetto di lite e pacificazione.”
Milena

Che pensieri ha suscitato la presenza dello “spettatore” che ha osservato i due ballerini fino alla tragedia finale per poi intonare una mesta Ave Maria?

“Ad esser sinceri, non ho capito molto la sua presenza sul palco: sono rimasta un po’interdetta.”
Teresa

“Sembrava la morte stessa che ha atteso l’autodistruzione dei due amici-nemici.”
Ilaria

“Il ruolo della spettatore sembrava quello di una figura divina che assiste a una storia terrena: il suo canto è servito a esplicitare la morte del naufrago.”
Massimo

“Ho pensato a lungo che sarebbe intervenuta: la sua presenza scenica era incombente. Ho però molti dubbi sulla sua identificazione e sul suo ruolo.”
Milena

A cura di Marco Macedonio

Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView