di Martina Treu

L’Odissea omerica sulle nostre scene conosce oggi una rinnovata popolarità, non solo è oggetto di letture sceniche di per sé, recitata in forma monologica o dialogica, ma si presta a versioni teatrali e operazioni drammaturgiche di secondo e terzo grado. In altre parole il poema epico è preso a modello, nel suo complesso o per singoli episodi, da autori antichi e moderni che ne rielaborano liberamente temi, fatti e personaggi in riscritture e adattamenti; a loro volta ispirando direttamente o indirettamente autori successivi per trasposizioni e allestimenti. Oltre al dittico di Luca Ronconi Odissea: Doppio Ritorno (2008), l’articolo passa in rassegna diverse versioni sceniche recenti dell’Odissea, ospitate da due teatri milanesi e due veneziani, tra febbraio e marzo 2009: rispettivamente a Milano il monologo Odissea scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta, al Crt Salone, e lo spettacolo corale Odissea del teatro del Los Andes, adattamento scritto e diretto da Cesar Brie; a Venezia, per il Festival Internazionale del Teatro della Biennale, il dramma Capitano Ulisse(1925) di Alberto Savinio, messo in scena da Giuseppe Emiliani al Teatro Goldoni, e l’invenzione macaronica di Enzo Siciliano, dal dramma satiresco Il Ciclope di Euripide, diretta e interpretata da Francesco Siciliano al teatro Giovanni Poli.