È appena terminato Romeo e Giulietta 1.1 (La Sfocatura Dei Corpi) quando Stefano Tommasini e Roberto Zappalà fanno la loro comparsa sul palco dell’Elfo Puccini per presentare il libro Romeo e Giulietta D’après (edito per Malcor’d di Catania), nel quale si racconta la genesi dello spettacolo.
Un lavoro che trova origine soprattutto nell’interesse di Tommasini per il percorso ‘di memoria’ che il coreografo catanese ha intrapreso, riproponendo, a distanza di dieci anni, un suo spettacolo del 2006. Ma anche grazie all’interesse di Zappalà nel divulgare la danza, la sua danza, che può esprimersi anche attraverso la pagina scritta, come dimostra la sua collana “ScenarioDanza”, giunta ormai alla quarta pubblicazione. “Si tratta”, spiegano i due “di un’analisi comparativa di entrambe le versioni” (visibili nel DVD allegato al libro), che si propongono identiche nella colonna sonora, ma diverse nell’apparato visivo.
Racconta Zappalà: “All’inizio la sfocatura era data dalla scenografia, attraverso un cubo opaco che sfumava l’immagine dei danzatori al suo interno; nella versione successiva ho preferito puntare sull’introspezione, su una sfocatura che emergesse solo dal corpo e dalla coreografia.” Ecco dunque che i performer, perso il focus di sé e dell’altro, faticano a incontrarsi ‘davvero’; del resto, è la società stessa a non far sentire i giovani ‘al momento giusto nel posto giusto’. È quest’ultima considerazione a determinare il finale tragico dell’opera di Shakespeare, che, se nel 2006 era rispettato, nella versione del 2016 non vede la morte dei due amanti. “In realtà – sostiene il coreografo – ho cambiato esclusivamente la ‘metodologia del finale’ e non il messaggio per il pubblico: anche nella prima versione il mio intento è sempre stato di fare un elogio alla vita, che vale la pena di essere vissuta nonostante tutto”. Sul palco questa idea si traduce in un abbraccio vorticoso e infinito dei due corpi: l’uno sostiene l’altro che cade e che, a sua volta, accoglie tra le sue braccia, una vita. Come in questo reciproco abbraccio, il libro di Tommasini trova vita nello spettacolo e gliene concede ampliando il suo pubblico: una nuova tappa nel lungo percorso di divulgazione della danza contemporanea, che vuole e merita un palcoscenico più grande.

Marco Macedonio

Incontro con Stefano Tomassini e Roberto Zappalà, condotto da Alessandro Pontremoli, per la presentazione del libro Romeo e Giulietta D’Après di Stefano Tomassini tenutosi il 1 ottobre 2017.

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