Stratagemmi comici da Aristofane a Platone. Parte III. Utopia (Repubblica, Donne al Parlamento) – Andrea Capra – Stratagemmi 4
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Descrizione
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Utopia e teatro si sono raramente incontrati nell’Europa moderna: l’utopia ha frequentato piuttosto altri generi, e il teatro borghese solo di rado si è rivelato permeabile a temi utopici.1 Al contrario, una componente utopica – di statuto ambiguo e ardua interpretazione per noi moderni– è centrale nelle commedie di Aristofane e dei suoi rivali. Per più versi, il dialogo platonico si pone in continuità con il mondo della commedia: lo si è visto nelle due ‘puntate’ precedenti relativamente alle forme dell’ironia e dell’invettiva. Una simile continuità è evidente anche per quanto riguarda il momento utopico del teatro di Aristofane: lo mostra in particolare il sogno ‘comunista’ della Repubblica, molto vicino al colpo di stato delle Donne al Parlamento. L’esame comparato di queste due opere non soltanto rivela la matrice sorprendentemente comica del rivoluzionario progetto platonico, ma permette di gettare luce sullo statuto dell’utopia nella commedia e quindi di vedere in una prospettiva nuova alcuni fondamentali problemi interpretativi posti dall’opera di Aristofane. Questa terza e ultima ‘puntata’ è quindi più ambiziosa delle precedenti, perché persegue un obiettivo duplice: non solo verificare l’influenza di Aristofane su Platone, ma anche far retroagire la testimonianza platonica per meglio comprendere la produzione del commediografo.