Tradire il comico? Un’anteprima. “Ekklesiazuse”- traduzione di Andrea Capra – Stratagemmi 9
€4,99
Descrizione
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Che un regista contemporaneo deciso ad affrontare una drammaturgia antica si trovi in un mare di guai è una verità innegabile. Se poi l’autore in questione è Aristofane, le cose si complicano non poco: non si tratta solo di superare la profonda frattura tra l’esperienza teatrale moderna e quella antica (e già potrebbe bastare), ma di risolvere il problema della collocazione temporale dell’intreccio comico. Perché se è vero che la commedia di per sé possiede un’innegabile tensione universale, è altrettanto vero che è il testo è costellato di riferimenti a
personalità politiche dell’Atene del V/IV secolo, e a consuetudini cittadine difficili da ricostruire nell’immediatezza della fruizione teatrale.
La difficoltà, oltre a quella di guidare lo spettatore all’atemporalità dei contenuti trattati attraverso la regia, è dunque la scelta di una traduzione adeguata, capace di colmare la distanza cronologica e
culturale che separa noi e la commedia antica. E non è affatto una scelta semplice: raramente le traduzioni pubblicate – che si sforzano di rendere la complessità di linguaggio e contenuti e che
sono corredate per questo da lunghe note – sono utilizzabili su un palcoscenico.