Per Lara Guidetti
La danza è un rito. È un atto sacro necessario all’esistenza, che sorge da uno slancio vitale. Il corpo è il suo strumento, poiché è in primo luogo attraverso il corpo che siamo messi in relazione con la realtà. Proprio come un evento sacrale la danza ha sempre la possibilità di muovere delle energie, passando attraverso un canale irrazionale, che non va necessariamente compreso ma piuttosto vissuto. “Rito” anche perché la danza, nel suo potenziale evocativo e massimamente astratto, è sempre partecipata nella collettività. Ogni cosa danza, ogni semplice oggetto. Ed estrae attraverso il proprio movimento l’energia vitale che lo muove.
A cura di Laura Rodella
Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView