Ironia e ambiguità
Perché scusate se non siamo morti in mare?
Perché delle scuse?
Forse una provocazione, con un po’ di sarcasmo, per la non accettazione degli immigrati in Europa.
Questo testo di Emanuele Aldrovandi fa riflettere molto su come la crisi economica, che invece di finire si è aggravata, abbia trasformato l’Europa in un continente, appunto, di immigrati.
L’opera, oltre a suscitare emozioni tristi e sensi di colpa per un tema molto serio come quello dell’immigrazione, in alcune parti è anche comico e trasmette ai lettori una leggera ironia.
L’autore è molto vago sia per i luoghi in questione sia per i personaggi: infatti, per i nomi di quest’ultimi attribuisce delle caratteristiche fisiche al posto di nomi propri.
Non viene, perciò, fatto riferimento a eventi precisi o a fatti completamente concreti.
Questo scritto potrebbe piacere a dei lettori interessati a conoscere meglio il tema in questione, ma potrebbe anche non piacere per il mistero sia del finale sia di alcuni aspetti del racconto che il drammaturgo ha scelto appositamente per lasciare un leggero alone di ambiguità in colui che legge.
Anna Varvara