Secondo Matteo Gavazzi
Sentire, innanzitutto il corpo, è la parte più essenziale e quasi imprescindibile del lavoro di un danzatore. Se la danza è espressione di movimento, a essere il fulcro del movimento è proprio il corpo. Solo soffermandosi a sentire il proprio corpo è possibile dare massima espressione alle emozioni più personali e, di conseguenza, trasmetterle anche a chi guarda. Chi non sa sentire non sa dare. Strumento fondamentale per agevolare e amplificare la percezione del corpo è la musica, potente veicolo di emozioni. E riuscire a sentire insieme la musica e il corpo è ciò che consente di raggiungere quella perfetta armonia tra ritmo e movimento capace di creare una connessione diretta con il pubblico.
A cura di Chiara Casiraghi
Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView