di Armando Rotondi
Il presente contributo prende in considerazione due particolari rivisitazioni cinematografiche del teatro shakespeariano: Trono di sangue e Ran, entrambe firmate dal maestro giapponese Akira Kurosawa, e adattate, rispettivamente, dal Macbeth e dal King Lear. L’interesse per queste due pellicole di Kurosawa consiste nel aver riletto i capolavori shakespeariani attraverso la cultura teatrale giapponese e, in particolare, il N?, la cui influenza si risente nella recitazione, nel trucco e nella composizione stessa della scena. Le pellicole tuttavia risultano, paradossalmente, sia intimamente giapponese ad un pubblico orientale che esplicitamente shakespeariane per quello occidentale. Nel saggio si procede ad un’analisi dettagliata delle due opere, attraverso una comparazione tra le sceneggiature e gli originali teatrali.