dal 22 Settembre al 14 Ottobre 2012
Siena

Diffondiamo il comunicato del festival realizzato da Contemporaneamente Barocco | Voci di Fonte | TeatrInScatola. Per il programma completo: www.sienafestival.it

Teatro, musica, fotografia, cinema, danza: si presenta ricca di appuntamenti la prima edizione di Sienafestival, il nuovo Festival delle arti performative di Siena, che si svolgerà dal 22 settembre al 14 ottobre 2012, in vari spazi della città e della Provincia di Siena, mettendo in comune le esperienze di Contemporaneamente Barocco, Voci di Fonte e TeatrInScatola, che da diversi anni operano nel panorama culturale cittadino e nazionale.
Un festival è un’esperienza che ha mille diversi modi per essere vissuta: a Sienafestival lo spettatore può scegliere il proprio posto ascoltando un concerto o guardando uno spettacolo, oppure incrociando i percorsi, dando vita ad una sorta di viaggio tra le arti. Musica barocca e teatro contemporaneo, film ed esposizioni fotografiche, premi per il teatro emergente e di ricerca, iniziative collaterali rivolte alla formazione del pubblico e progetti educativi rivolti ai bambini e alle scuole. All’insegna del dialogo e dell’incrocio fra le diverse arti della scena, Sienafestival si presenta come un laboratorio in cui rappresentare il confronto con l’alterità, la rilettura contemporanea della memoria, la contaminazione dei linguaggi.

Musica
L’evento d’inaugurazione del Festival spetta a Figaro il barbiere di Elio (23 settembre ore 21.30, Teatro dei Rinnovati), ideazione e libero racconto di Roberto Fabbriciani, con musiche ridotte da “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, con la partecipazione di Roberto Fabbriciani (flauto), Fabio Battistelli (clarinetto), Massimiliano Damerini (pianoforte). Alla musica di Rossini, nella riduzione originale dell’epoca, si unisce la narrazione di Elio che, dialogando con il pubblico, racconta i momenti salienti e introduce i personaggi. Un modo per rendere l’opera lirica accattivante e apprezzabile a un pubblico di giovani e meno giovani non appassionati del genere, attraverso una chiave narrativa e divertente.
Sempre nella sezione musica, in Anche il bello deve morire! (29 settembre ore 21.30, S.Maria degli Angeli), Simone Vallerotonda eseguirà musiche scritte per tiorba e chitarra barocca, accompagnando l’ascoltatore lungo un itinerario immaginario che si snoda, a cavallo fra il Sei e il Settecento, fra Roma, Parigi, verso il Nuovo Mondo di Città del Messico, fino ai confini dell’Occidente.
Il viaggio verso l’Oriente delle missioni gesuite sarà lo sfondo per l’ascolto di Musa Indiana (2 ottobre ore 21.30, Palazzo del Governo, Sala dell’Aurora), concerto di Paola Erdas, Shyamal Maitra, Fabio Accurso, in cui il suono del clavicembalo incontrerà gli strumenti della tradizione indiana. Il linguaggio dei raga e i modi musicali delle sonate in voga nelle corti latine e conservate nei bauli delle navi mercantili spagnole e portoghesi, saranno gli strumenti per raccontare e rievocare questo incontro davanti al pubblico di Sienafestival.
Il clavicembalista Frédérick Haas eseguirà le Variazioni Goldberg (6 ottobre ore 21.30, Teatro dei Rozzi), offrendone una preziosa rilettura secondo la sua grande competenza tecnica e sensibilità poetica. Haas torna sul capolavoro di J.S. Bach combinando un profondo sguardo analitico attento a illuminare le sue prodigiose architetture musicali con l’idea di recuperare sensibilmente il gusto eclettico di un compositore che, pur consumando l’esistenza nella Germania centro-orientale, ha saputo interpretare lo spirito dell’intera civiltà musicale del suo tempo, in modo da apparirci oggi “universale”.
La grande arpista e liutista austriaca Christina Pluhar (13 ottobre ore 21.30, Teatro dei Rozzi), alla testa del suo ensemble “L’Arpeggiata”, indagherà sulle antiche radici comuni fra danze barocche e musica tradizionale del nostro meridione con il concerto La Tarantella. Con il suono degli strumenti antichi e la voce di Vincenzo Capezzone, le emozioni che accompagnavano i riti legati alla cura dal morso del ragno troveranno la loro espressione musicale incarnando i ritmi e le forme barocche delle passioni. Dalle testimonianze rinascimentali agli esempi tratti dai libri di Athanasius Kircher, le antiche formulae sonore incontreranno ciò che di esse resta ancora oggi nelle serenate e nelle danze di trance della musica popolare pugliese, campana, calabrese, siciliana.

Teatro
Nella sezione teatro debutta in prima nazionale Il principe Amleto di Danio Manfredini (28 settembre ore 21.30, Teatro dei Rozzi) in cui per la prima volta l’artista si confronta con un testo del repertorio classico. Dopo un lungo periodo di prove, insieme al gruppo di attori che lo affiancano, l’opera di Shakespeare è stata asciugata dalle ripetizioni informative e dagli aspetti prettamente letterari, mentre ne sono stati mantenuti i fatti essenziali che sostengono la vicenda. L’Amleto di Manfredini è un uomo che sogna, immagina, fantastica, vive il reale filtrato dalle sue sensazioni, sentimenti, amplifica alcuni aspetti, ne deforma altri.
Un dj set fatto di irriverenti incursioni, un discorso dissacrante su noi stessi: è Il Sacro della Primavera di Balletto Civile (5 ottobre ore 21.30, Teatro dei Rozzi), liberamente tratto da Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij, vincitore del Premio Roma Danza 2011, in cui Stravinskji viene mescolato al resto dei suoni del mondo, dissacrando la vecchia “Sagra” per reinventare un nuovo “Sacro”.
Due le riletture di testi classici in forma di studio: Ad bestias, il Plauto di Francesco Pennacchia (7 ottobre ore 18.30, Supercinema di Monteroni d’Arbia), una produzione laLut con il sostegno della Regione Toscana, in cui i princìpi di forza della drammaturgia plautina saranno indagati e rimessi in gioco attraverso una scrittura di scena originale, occasione per una riflessione sulla figura del servo plautino che agisce contro chi rappresenta il potere economico, politico e militare; e i Tre Atti unici da Anton Cechov, L’orso, La domanda di matrimonio, L’anniversario, della Compagnia Costanzo/Rustioni (11 e 12 ottobre ore 19, Sala Lia Lapini), ideazione e regia di Roberto Rustioni, vaudeville perfetti, meccanismi comici irresistibili, scatole comiche che la Compagnia si prefigge di aprire per scovare immagini naturali, squarci di vita che si aprono e chiudono in un lampo.
Evento speciale per Sienafestival è la presentazione in forma di prova aperta con dibattito e happening de L’amore é un cane blu. La conquista dell’est, il nuovo lavoro di Paolo Rossi (12 ottobre ore 21.30, Teatro dei Rinnovati), accompagnato dalle musiche composte ed eseguite dal vivo da Emanuele Dell’Aquila, in cui il comico narra di un tragico smarrimento e di una comica rinascita, in un paese dove la passione è scomparsa ovunque e dove il caos regna principesco sia nei rapporti economici che in quelli affettivi.

Danza
Sienafestival ospiterà un’iniziativa (5 ottobre ore 18.15, Enoteca Italiana) dedicata alla danza realizzata insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo che prevede un aperitivo con riflessione sulla danza intitolata Arte e danza a 15 gradi – alla quale parteciperanno Rodolfo Sacchettini, critico teatrale, Alberto Salvadori, docente all’Università di Torino e Alessandro Pontremoli, direttore del Museo Marino Marini di Firenze – in cui si converserà sulla danza contemporanea che in questi anni ha sentito la stessa necessità delle arti visive di uscire dai teatri per proporsi in spazi ‘altri’ (entrando nei musei e nelle grandi esposizioni e divenendo essa stessa materia di esposizione museale) determinando così un diverso rapporto con il pubblico. A seguire saranno presentanti alcuni lavori (della durata di 20 minuti ca.) provenienti da Anticorpi Xplo: Centro Artistico Il Grattacielo con Dialogo di Claudia Caldarano, Cab008 con Non so come stare di Francesca Duranti, ASS.CULT.QualiBò con N-esimo progetto fallimentare di Maristella Tanzi e Carlo Quartararo.
L’1 ottobre (ore 19, Aula Magna Rettorato) la compagnia di Singapore Odyssey Dance Theatre presenta Hi Heaven! mentre il 2 ottobre (ore 21.30, Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga) Hi Heaven! The Art of Faking, coreografie di Danny Tan, in collaborazione con la rassegna Move Off 2012 di Motus Danza. La Compagnia incontrerà il pubblico sabato 29 settembre (ore 11.30) presso la Sala dell’Aurora del Palazzo del Governo.

Premio Lia Lapini 2011 e In-Box 2012
Sienafestival sarà anche occasione per conoscere il lavoro del vincitore del Premio Lia Lapini 2011: Effetto Larsen presenta Innerscapes. Paesaggi Interiori (11 ottobre ore 21.30, Teatro del Popolo di Rapolano Terme), ideazione e regia Matteo Lanfranchi – una storia d’amore mostrata attraverso la creazione degli spazi attorno ai due amanti, collocando i vari momenti della storia in diversi ambienti – e delle segnalazioni speciali di In-Box 2012: Biancofango con Porco Mondo (9 ottobre ore 21.30, Sala Lia Lapini) regia Francesca Macrì, con Aida Talliente e Andrea Trapani, apologo sulla violenza dei desideri interiori di una coppia fino all’orrore della pedofilia, Andrea Cosentino con Esercizi di rianimazione (10 ottobre ore 19, Sala Lia Lapini), ennesima conferma di una delle figure di spicco del panorama teatrale italiano qui in una sorta di luogo contenitore di esperimenti (para)teatrali che mirano al successo degli esperimenti stessi e ad una effettiva e “popolare” efficacia spettacolare e Daniele Timpano con Aldo morto (10 ottobre ore 21.30, Sala Lia Lapini), in cui l’attore, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, ma di cui lui non ha alcun ricordo personale, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo.
Mercoledì 10 ottobre alle ore 15 presso l’Aula Magna Storica del Rettorato si svolgerà il Meeting
In-Box 2013 Una rete di sostegno per la circuitazione del nuovo teatro su prospettive di sviluppo, ampliamento della rete, progettualità Europea che coinvolgerà operatori e giornalisti.

Fotografia
Largo spazio alla fotografia con ben quattro appuntamenti nella sezione curata da Daniela Neri: il 22 settembre inaugurano all’Orto Botanico, nell’ambito del progetto Foto for Fake (La verità della menzogna), le esposizioni di Francesco Minucci Today/Tomorrow e di Alessandro Pagni Sussidiario Egoista, mentre dal 25 settembre si potranno visitare, presso il Cortile del Rettorato, le mostre Franco Fortini. Racconti dalla Cina. Fotografie di un viaggio (1955-1971), a cura di Daniela Neri e Stefano Jacoviello in collaborazione con il Centro Studi Franco Fortini dell’Università di Siena e, presso Foto Moderna, Cojimies di Daniele Vita, mostra realizzata in collaborazione con l’Associazione Giovanni Tedde di Sassari.

Cinema
Completa il programma Travelogue – Cinema in viaggio, a cura di Massimiliano Coviello e Francesco Zucconi, occasione per pensare all’esperienza cinematografica come un viaggio che attraversa tempo e spazio, riscoprendo grandi registi del passato e scoprendo gli sguardi più acuti sulla società contemporanea. Il 4 ottobre presso il Cinema Nuovo Pendola saranno proiettati alle ore 20 Cave of forgotten dreams (2010) di Werner Herzog e alle ore 22 8 ½ (1963) di Federico Fellini mentre l’11 ottobre alle ore 20 L’Estate di Kikujiro (1999) di Takeshi Kitano e alle ore 22 Io sono Li (2011) di Andrea Segre il quale sarà ospite di un incontro con il pubblico intitolato Il lavoro del regista tra documentazione e messa in scena (venerdì 5 ottobre ore 17 presso l’Aula Magna del Rettorato). Giovedì 4 ottobre (ore 17, Aula Magna Storica del Rettorato) si svolgerà l’incontro Federico Fellini/Nino Rota: Italian Graffiti, con Andrea Minuz, autore del libro Viaggio al termine dell’Italia. Fellini politico, con un intervento del musicologo Maurizio Corbella.

Incontri
Nel programma degli incontri venerdì 5 ottobre (ore 11, Scuola Superiore S. Chiara) si svolgerà Ricerca e produzione culturale. Da Siena esperienze di successo e nuove prospettive mentre mercoledì 10 ottobre (ore 11, Aula Magna Storica del Rettorato) Racconti dalla Cina, incontro a cura del Centro Studi Franco Fortini dell’Università di Siena.

Progetti Educativi
Alfabetizzare e avvicinare alla conoscenza del mondo del teatro, promuovere una riflessione sul rapporto passato/presente, cogliendo i legami della tradizione teatrale con la contemporaneità, stimolare riflessioni sul ruolo del teatro: Sienafestival pone attenzione alla formazione con la realizzazione di un percorso formativo, realizzato insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo, rivolto alle Scuole dell’Infanzia, alle Scuole Primarie e Secondarie di I° grado della Provincia di Siena, che vuole dare risalto alle infinite potenzialità che il teatro, vero condensato di musica, letteratura, scienza, mette a disposizione.
Ad una conoscenza del teatro e dei suoi meccanismi verranno associate esperienze creative e laboratoriali (Teatro delle ombre e di costumi teatrali) che permetteranno ai partecipanti di creare elementi di scenografia e costumi teatrali utilizzando anche materiale di riciclaggio.