Secondo Mario Coccetti
The cost of living di DV8 è un “mediometraggio danzato”– se così si può definire – del 2004, che trova oggi spazio anche in una realizzazione teatrale. Lo scelgo perché è il manifesto della poetica di DV8, espressa e concretizzata attraverso il teatro fisico. Un lavoro che mira a creare una relazione indissolubile tra significato e movimento, abbattendo ogni barriera tra danza, teatro ed individuo. Eliminare ogni confine netto tra le arti è la condizione essenziale per far sì che queste continuino a cambiare e a rinnovarsi, rimanendo un mezzo sempre attuale per esprimersi, oggi come in ogni possibile futuro.
A cura di Milena Borgonovo
Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MILANoLTREview