MAPPA: https://goo.gl/maps/gacejEdgP7GeEM5W6
Avvertenza: non sentitevi spaesati dagli enormi edifici quadrangolari, in qualche minuto saprete distinguere i luoghi più importanti e il quartiere sarà come una seconda casa!
#1 VIA ADRIANO https://goo.gl/maps/sopq4YgGSXfJt1Y89
Il nostro viaggio inizia dalla via che dà il nome al quartiere Adriano. Appena scesi dalla macchina, arrivando da Sesto San Giovanni è impossibile non notare gli innumerevoli edifici in costruzione, i cantieri in corso e la vasta quantità di recinzioni e di cartelli di lavoro lungo questa arteria cittadina. Il quartiere di Adriano appare subito come un quartiere in espansione, giovane ed energico. La via è trafficatissima e piena di semafori, molte macchine sfrecciano in direzioni opposte senza curarsi troppo di ciò che accade accanto loro. Sul marciapiede poche persone vi passano affianco: sono perlopiù residenti del luogo che rientrano a casa dal lavoro oppure persone che si muovono verso le fermate dell’autobus. Via Adriano da questo lato mostra una delle due parti dell’anima del quartiere: la sua natura in divenire, attenta alle trasformazioni e desiderosa di cambiamento.
#2 MAGNETE https://goo.gl/maps/WZoo3vVeHKyjz2dq7
Proseguendo per la via, dopo un centinaio di metri, arriverete a Magnete, un grosso edificio bianco (nella sua sfumatura più accecante) che ricorda una grandissima balena arenata, sotto al sole. In verità si tratta di un polo culturale e può ospitare installazioni, mostre, spettacoli e altre iniziative. Ne reca traccia sulle finestre, piene di volantini pubblicitari, eventi lontani e appuntamenti imminenti. Nello street-view vedete quest’anima culturale di Adriano quando era ancora in costruzione, nel febbraio 2021. Le impalcature metalliche che costituiscono il suo scheletro contribuiscono a farne uno spazio volutamente ibrido, ma che risponde all’esigenza di collegare cittadini e territorio attraverso un ventaglio di iniziative diversificate, di azioni e reazioni.
#3 IL MATITONE https://goo.gl/maps/x86nSBKdJu2suBQMA
Proseguendo nella stessa via è impossibile non notare un’immensa matita grigia, puntata verso il cielo. Attratti dalla sua punta, il continuo intervallarsi di grandi edifici e spiazzi verdi vi proietterà con intermittenza stroboscopica nel caldo più torrido delle piazze o nel fresco più ristoratore all’ombra delle alte pareti. Non vi fidate troppo del caldo, mettereste in dubbio la vostra stessa vista avvicinandovi all’immensa matita. Purtroppo questo luogo non è adeguatamente segnalato e non lo accompagna nessuna didascalia informativa, nonostante la sua importanza memoriale. Si tratta infatti di un rifugio anti-aereo, risalente alla seconda guerra mondiale. Da sempre chiamato dagli abitanti “Il Matitone”, si trovava all’interno dell’industria Magneti Marelli e solo in seguito a un restauro è diventato un luogo simbolo di Adriano.
#4 GIARDINO FRANCA RAME https://goo.gl/maps/nYcFt4ujPUmBZ5aM8
Entrando nel polo commerciale e lasciandovi alle spalle la piazza piena di negozi, metterete a repentaglio la vostra salute. Non solo il lungo tragitto, l’afa e la calura, ma anche i lavori in via Gassman che impediscono di attraversare liberamente il parco, potrebbero essere fatali. Saluterete come un’oasi, quindi, il giardino Franca Rame, la quarta tappa di questo percorso: un luogo di rigenerazione e di freschezza senza uguali. Non appena avrete varcato l’ingresso del giardino, finalmente senza barriere né cancellate, sentirete nuovamente i suoni della natura. Ciò che vi colpirà di più, però, è la grandezza del cielo nel quale potrete notare a cadenza regolare la comparsa di uno o più aerei appena decollati.
#5 ALMA BAR https://goo.gl/maps/BqAV46XN95VUXSJy8
Se aveste voglia di una bevanda dissetante e fresca, inoltratevi nel giardino e fermatevi all’Alma Bar, un piccolo chiosco che offre ristoro e svago a chiunque passi. Sorge al centro di un complesso di costruzioni particolarmente alte, che al primo impatto sembrano uno skate park, sia per le opere e le scritte che animano la sua muratura sia per la sua conformazione.
Qui farete la conoscenza di una clientela molto variegata: lavoratori dei cantieri in pausa, residenti che prendono un po’ d’ombra, famiglie che si godono un momento insieme. Anche in questo caso google non riesce a essere al passo di Adriano: nella street-view risalente al 2016 era ancora inutilizzato e non adibito a bar. Nel 2018, attraverso un bando comunale, gli attuali gestori lo hanno rilevato dandogli nuova vita. Come tanti altri progetti, questo posto nasce dai residenti di Adriano.
#6 VIA MAMETE https://goo.gl/maps/oafPqnjANoemyrs6A
Dopo la lunga sosta nel giardino Franca Rame, concludiamo il tour con un luogo molto speciale, consigliato a chi vi scrive e a sua volta vi consiglia. Ritornate al punto di partenza, ovvero su via Adriano, senza fermarvi. Ad un tratto, niente sarà più come prima: niente più gru, niente più escavatrici, niente più cartelli dei lavori. In questa parte del quartiere le strade brulicano di vita, nonostante il caldo e l’ora. Eccolo, il vero cuore del quartiere, il suo primo centro pulsante: qui i caseggiati sono bassi, vicini e brulicano le attività. Ad un certo punto, sulla sinistra, si aprirà una via molto stretta che si chiama Via Mamete: imboccatela. È un’altra epoca, quella che avete davanti, lo scrigno dei ricordi degli abitanti del quartiere (non a caso, e non per beffa, poco lontano c’è va del Ricordo). Proprio lì, troverete qualcosa di ancor più insolito per Adriano: una chiesa, chiusa da tempo e ciononostante avvolta in un’aura senza età. Nella parte più vecchia, senza clamore attende di essere riscoperto. Non si dica che Adriano non ha memoria!
Camilla Jasna Grossi