Con #PlayTheWeek lanciavamo uno sguardo sui cartelloni milanesi, in una ricognizione settimanale di quanto festival, sale off, grandi palcoscenici offrivano a spettatori e spettatrici. Ma in questi anni la redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali è cresciuta, ed è pronta ad andare in #Turné.

Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!

lunedì 28 febbraio >>> domenica 6 marzo 2022

WHO?
Fabio Condemi / Gabriele Portoghese
WHAT?
Questo è il tempo in cui attendo la grazia
WHEN?
sabato 5 marzo
WHERE?
Il Dialma, La Spezia
WHY?
Un’occasione per conoscere, in un solo colpo, il premio Ubu miglior regia e il premio Ubu miglior attore. Fabio Condemi e Gabriele Portoghese accompagnano il pubblico in una biografia poetica di Pasolini, con un montaggio originale di testi e video, e un’attenzione particolare al Pasolini regista. Questo è il tempo in cui attendo la grazia non cerca di spiegare o di informare; piuttosto propone allo spettatore quelle stesse “folgorazioni figurative” che Pasolini cercava studiando dipinti sotto la guida di Roberto Longhi.

Maddalena Giovannelli
(che sarà in sala il 5 marzo)

foto: Claudia Pajewski


WHO?
Ambra Angiolini / Arianna Scommegna / Serena Sinigaglia
WHAT?
Il nodo
WHEN?
da martedì 1 a domenica 6 marzo
WHERE?
Teatro Franco Parenti, Milano
WHY?
Il pubblico che cerca le celebrità televisive in una sala teatrale incontra molto raramente il pubblico appassionato di sperimentazione e drammaturgia contemporanea. A volte, qualche operazione intelligente fa accadere il cortocircuito. È il caso de Il nodo, un testo di una giovane autrice americana dedicato al tema del bullismo: in scena, Ambra Angiolini recita accanto a una delle migliori attrici nostrane, Arianna Scommegna: la regia è di Serena Sinigaglia, che mette la sua ricerca alla prova di un grande pubblico. 

Ivan Colombo
(che sarà in sala il 4 marzo)

foto: Azzurra Primavera


WHO?
Richard Maxwell / New York City Players
WHAT?
Queens Row
WHEN?
da giovedì 3 a domenica 6 marzo
WHERE?
Triennale, Milano
WHY?
Non è un caso che Richard Maxwell torni in Italia proprio quando Romeo Castellucci è grand invité della Triennale. Fu nella sua Biennale del 2005 che il regista e drammaturgo americano si presentò al pubblico italiano, per poi tornare ciclicamente a trovarlo fino ad oggi. Con il suo “teatro antiteatrale” Maxwell rientra perfettamente nell’orizzonte performativo di FOG festival, inaugurato dall’argentino Veronese: Queens Row prosegue ed esplicita ancor più il rovesciamento delle convenzioni drammatiche, costruendo un paesaggio post-apocalittico privo di cliché e chiedendo a tre sopravvissute cosa resta della libertà.

Riccardo Corcione
(che sarà in sala il 4 marzo)

foto: Paula Court


WHO?
Euripides Laskaridis
WHAT?
Elenit
WHEN?
venerdì 4 e sabato 5 marzo
WHERE?
Teatro della Pergola, Firenze
WHY?
The things we know we knew are now behind: ben più dell’enigmatico titolo, è forse il sottotitolo a indicarci una possibile chiave interpretativa del varietà, per dieci interpreti e una turbina eolica, diretto da Euripides Laskaridis. Le cose che sappiamo di sapere sono ormai alle spalle, e mentre sistemi culturali e sociopolitici sembrano implodere attorno a noi, e determinare ora drammatiche ora felici rivoluzioni nel costume e nel pensiero, a dipanarsi davanti ai nostri occhi è un presente caotico, comico, gioioso. Opera ibrida, non classificabile nelle tradizionali categorie del “teatro” o della “danza”, Elenit conduce al climax l’indagine estetica iniziata con Relic (2015) e poi proseguita con Titans (2019): a delinearsi è così un paesaggio surreale e immaginifico, nel quale smarrirsi sembra più importante che individuare una strada. Poche e imperdibili le occasioni per ammirare l’estro del performer e regista greco: dopo Firenze, Elenit andrà in scena solo ad Ancona, al Teatro delle Muse, il 10 e 11 marzo.

Alessandro Iachino
(che sarà in sala il 4 marzo)

foto: Julian Mommert


foto di copertina: Julian Mommert