Con #PlayTheWeek lanciavamo uno sguardo sui cartelloni milanesi, in una ricognizione settimanale di quanto festival, sale off, grandi palcoscenici offrivano a spettatori e spettatrici. Ma in questi anni la redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali è cresciuta, ed è pronta ad andare in #Turné.

Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!

lunedì 14 marzo >>> domenica 20 marzo 2022

 

WHO?
Gob Squad
WHAT?
1984: Back to No Future
WHEN?
mercoledì 16 e giovedì 17 marzo
WHERE?
Teatro Out Off, Milano
WHY?
Orologi indietro: siamo nel 1984, la musica psichedelica impazza e la guerra fredda bussa alla porta. Il collettivo Gob Squad, amatissima compagnia anglo-berlinese, torna a indagare gli interstizi tra realtà politica e vissuto biografico. In scena si balla e si combatte, l’apparato visivo e iconografico è scintillante, ma Back to No future offre un’inquietante fotografia storico-politica: quei ragazzi anni Ottanta che aspettano la catastrofe nucleare, cosa dicono di noi oggi?

Gianmarco Bizzarri
(che sarà in sala il 16 marzo)

foto: Rolf Arnold


WHO?
Ferdinando Bruni / Francesco Frongia
WHAT?
Edipo re. Una favola nera
WHEN?
da martedì 15 marzo a giovedì 14 aprile
WHERE?
Teatro Elfo Puccini, Milano
WHY?
“Una favola nera” recita il sottotitolo dell’Edipo re, nuova produzione del Teatro dell’Elfo dall’atmosfera dark. Secondo Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, il testo classico ha infatti tutti gli elementi del genere favolistico: una storia archetipica non priva di elementi perturbanti e in grado di parlare allo spettatore di ogni epoca, dai tempi di Sofocle (e ancora prima) fino ai giorni nostri. Le riscritture di Seneca, Mann, Cocteau, Pavese e molti altri si sedimentano così nella drammaturgia, intrecciandosi al contempo a tratti definiti “sciamanici”. Il lavoro dell’Elfo vuole restituire all’opera la dimensione rituale e sacra propria della tragedia classica, come si intuisce tanto dalla scelta di portare in scena un cast tutto al maschile quanto dall’attento utilizzo di maschere, create da Elena Rossi. Come il testo, anche i costumi firmati da Antonio Marras sono stratificati, simili a gabbie che costringono i personaggi nei loro ruoli, intrappolandoli senza che la colpa sia davvero loro. In ciò sta il tragico di Edipo: egli sopporta eroicamente un destino da cui non può fuggire. 

Chiara Carbone
(che sarà in sala il 19 marzo)

foto: ufficio stampa


WHO?
Massimiliano Civica
WHAT?
Giorni felici
WHEN?
da mercoledì 16 a domenica 20 marzo
WHERE?
Teatro Metastasio, Prato
WHY?
«Un altro giorno divino», e dopo un altro, e un altro ancora. Il tempo scorre al di sopra delle vite di Winnie e Willie, cristallizzandoli in un eterno presente: immobile come il cumulo di argilla che a poco a poco seppellisce la donna, vacuo come il torrente di parole che scorre dall’una all’altro. E nonostante tutto, con una pervicacia ora commovente, ora fastidiosamente ingenua, una tale sopravvivenza apparirà sempre come un giorno felice.
Diretto da Massimiliano Civica – che ci ha abituato a vertiginose riflessioni sulle relazioni umane, condotte a partire da una pratica sottrattiva e scarnificata della regia – Happy Days, nella storica traduzione di Carlo Fruttero, è adesso affidato alla voce di Monica Demuru e al corpo di Roberto Abbiati. Nelle parole del regista, Beckett non sarà solo l’occasione per sofisticate ermeneutiche, complesse decrittazioni di ipotetiche metafore: al centro del palco, al di sotto di quella surreale montagnola, si situerà piuttosto il riconoscibile bisogno dell’altro, di un tu al quale rivolgerci e che sappia infine riconoscerci.

Alessandro Iachino
(che sarà in sala il 20 marzo)

foto: Duccio Burberi


WHO?
Antonio Latella
WHAT?
Chi ha paura di Virginia Woolf?
WHEN?
da martedì 15 a domenica 27 marzo
WHERE?
Piccolo Teatro Strehler, Milano
WHY?
«Oggi il matrimonio è una catastrofe temperata delle infinite torture morali che i coniugi possono infliggersi». Lo annotava Ennio Flaiano nel 1963, quando Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albee approdava per la prima volta in Italia. Oggi Antonio Latella riprende in mano il testo, ritradotto di recente da Monica Capuani, e adattato dalla mano sapiente di Linda Dalisi. In scena due coniugi, e una coppia di ospiti che manderà a rotoli la serata. Chi ricorda una brillante commedia di stampo realistico, si prepari a scoprirne il lato nerissimo.

Maddalena Giovannelli
(che sarà in sala il 17 marzo)

foto: Brunella Giolivo


foto di copertina: Brunella Giolivo