Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.

Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!

lunedì 28 novembre >>> domenica 4 dicembre 2022

WHO?
Claudine Galea – Valentino Villa – Monica Piseddu
WHAT?
Au bord
WHEN?
martedì 28 e mercoledì 29 novembre
WHERE?
Triennale, Milano
WHY?
La brutalità dell’immagine raffigurante una soldatessa che tiene al guinzaglio un prigioniero iracheno nel carcere di Abu Ghraib spinge la scrittrice Claudine Galea alla creazione del testo Au bord. La violenza disumana catturata in questa fotografia si imprime nella mente della drammaturga francese e la porta a indagare le pieghe che si celano “sul bordo”, nella zona liminale dove si colloca il confine tra umanità e disumanità. Valentino Villa sceglie di mettere in scena Au bord per esplorare, grazie alla sola presenza in scena dell’attrice Monica Piseddu (Premio Ubu nel 2007 e nel 2015), la relazione che si crea tra un’immagine capace di colpire la mente umana nelle sue profondità e lo sguardo indifeso di chi la osserva.

Alice Strazzi
(che sarà in sala martedì 29 novembre)

foto: Fabrizio Bersani


WHO?
Enrico Baraldi
WHAT?
Non tre sorelle / He tpи cectpи
WHEN?
da giovedì 1 a domenica 4 dicembre
WHERE?
Teatro Fabbrichino, Prato
WHY?
Già all’inizio del lavoro sulle Tre sorelle di Čechov, Enrico Baraldi doveva aver intuito che qualcosa si sarebbe intromesso tra lui e l’autore russo: fin da subito, il titolo fu Non tre sorelle. Nel mezzo c’è stata non solo la pandemia, ma anche – proprio al momento della ripresa delle prove – l’invasione russa dell’Ucraina. Grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine il gruppo si è allargato coinvolgendo anche tre attrici di Kyiv e, nei giorni in cui nelle università italiane i corsi di letteratura russa venivano messi in discussione, Non tre sorelle è diventato un interrogativo sul significato e sulla possibilità (o impossibilità) di portare in scena Čechov oggi. Prodotto dal Teatro Metastasio di Prato e appena premiato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro, lo spettacolo debutta questa settimana (dopo l’anteprima estiva a Kilowatt) nella sala – già tutta esaurita nonostante l’aggiunta di repliche – del Fabbrichino.  

Virginia Magnaghi
(che sarà in sala venerdì 2 dicembre)

foto: Luca Del Pia


WHO?
Virgilio Sieni
WHAT?
Satiri
WHEN?
da mercoledì 30 novembre a domenica 4 dicembre
WHERE?
Cango, Firenze
WHY?
È uno sguardo gettato sull’abisso questa nuova creazione di Virgilio Sieni, che giunge finalmente a Firenze dopo il debutto a Civitanova Marche e una breve tournée. Eppure non c’è alcun romantico cupio dissolvi ad animare tale contemplazione, quanto piuttosto uno slancio vitale e liberatorio. Satiri affida al Nietzsche della Nascita della tragedia il compito di far deflagrare chiavi interpretative alla coreografia, scritta per i corpi di Jari Boldrini e Maurizio Giunti: in bilico sull’orlo tra un’umanità primigenia e una bestialità mitologica, i due danzatori indagano un movimento embrionale ed empatico. Sulle note di Bach, eseguite al violoncello da Naomi Berrill, Satiri aggiunge così un nuovo tassello alla ricerca sul gesto – e sui sensi inattesi di cui esso è latore – di uno dei maestri della nostra danza.

Alessandro Iachino
(che sarà in sala sabato 3)

foto: Lorenzo Gigante


foto di copertina: Lorenzo Gigante

Rubrica a cura di Ivan Colombo, Francesca Rigato e Alice Strazzi