Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.
Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!
lunedì 5 dicembre >>> domenica 11 dicembre 2022
WHO?
Licia Lanera
WHAT?
Love Me. Due pezzi di Antonio Tarantino
WHEN?
da martedì 29 novembre a sabato 11 dicembre
WHERE?
Arena del Sole, Bologna
WHY?
Ha debuttato in prima assoluta all’Arena del Sole di Bologna la nuova produzione ERT, Love me. Due pezzi di Antonio Tarantino, diretta e interpretata da Licia Lanera, accompagnata da Suleiman Osuman. La regista e performer barese, già premio Ubu come miglior attrice under 35 e ora fresca di candidatura come miglior regista per lo spettacolo Con la carabina, porta in scena due monologhi di Antonio Tarantino, l’inedito La scena e un estratto da Medea. A dilagare dal palco sono l’atavica e incessante ricerca del capro espiatorio, lo straniero da osteggiare, l’ira contro i potenti che “possono solo per sé”, la divaricazione figlia delle disuguaglianze. L’escluso e il reietto scalpitano e straripano in un concerto rock, in grado di aprire uno squarcio, senza falsa retorica, sulla realtà. Tra caricatura e cruda verità, Love Me è un dialogo tra classici e contemporaneità, che illumina la strafottente indifferenza di chi, dopo tutto, non vive situazioni di marginalità.
Andrea Malosio
(che sarà in sala martedì 6 dicembre)
WHO?
Ballet Preljocaj
WHAT?
Il lago dei cigni
WHEN?
venerdì 9 e sabato 10 dicembre
WHERE?
LAC, Lugano
WHY?
Nella ricchissima stagione di LAC Lugano Arte e Cultura approda il coreografo Angelin Preljocaj con la sua versione di una pietra miliare del balletto classico, Il lago dei cigni. La numerosa compagnia, composta da ventisei danzatori, incarna una rilettura contemporanea divenuta ormai una delle rivisitazioni più preziose del repertorio del balletto contemporaneo. Ispirandosi al capolavoro di Petipa, il coreografo francese attualizza l’opera nel mondo dell’industria e della finanza, facendo emergere tutto il potenziale evocativo che può avere ancora oggi un tale balletto. Come mostrano le incursioni di musica elettronica nella partitura di Tchaikovsky e il ricorso alla tecnica classica nella sua espressione più contemporanea, il lavoro di Preljocaj ci permette di riflettere sulla continuità che la danza può creare tra il passato, il presente e il futuro.
Shahrzad M.
(che sarà in sala sabato 10 dicembre)
WHO?
Spiro Scimone e Francesco Sframeli
WHAT?
Fratellina
WHEN?
da martedì 6 a domenica 11 dicembre
WHERE?
Teatro Fabbricone, Prato
WHY?
È un teatro di parole, quello di Scimone e Sframeli: di affabulazioni e contraffazioni, più che di narrazioni lineari. Un fluire di significanti, nel quale finanche gli errori ortografici – come il femminile del titolo di questa nuova pièce – disvelano significati inattesi. Fratellina, in prima assoluta al Metastasio di Prato, aggiunge un tassello al mosaico con cui la compagnia siciliana ha disegnato un’umanità marginale e periferica, abitante di non-luoghi fisici ed esistenziali. Incastonate tra due letti a castello, le vite di Nic e Nac – due non-nomi, ovviamente – rincorrono, come ipostasi moderne di Astolfo, le cose perdute e dimenticate, le uniche forse in grado di dare senso a questo mondo incomprensibile e oscuro. E a noi stessi.
Alessandro Iachino
(che sarà in sala sabato 10 dicembre)
foto di copertina: Claude Carbonne
Rubrica a cura di Ivan Colombo, Francesca Rigato e Alice Strazzi