Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.
Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!
lunedì 6 febbraio >>> domenica 12 febbraio 2023
WHO?
Rosario Lisma
WHAT?
Il giardino dei ciliegi
WHEN?
da mercoledì 8 a domenica 26 febbraio
WHERE?
Teatro Menotti, Milano
WHY?
Debutta al Teatro Menotti l’ultimo lavoro del regista, autore e attore Rosario Lisma. Monumento della letteratura teatrale della Russia dei primi del novecento, Il giardino dei ciliegi è l’ultima opera scritta da Čechov poco prima di morire, un canto del cigno a cui affidò la propria speranza e uno slancio verso il futuro. Attraverso gli occhi di una farsesca galleria di personaggi, l’autore racconta un modo di abitare il “mondo nuovo”.
Una famiglia aristocratica in declino si scontra con il fallimento di quei modelli acquisiti durante l’infanzia e assiste agli albori di una rivoluzione sociale che da lì a pochi anni avrebbe cambiato per sempre lo status quo. Affascinato dalla squisita commistione di commedia e tragedia del testo cechoviano, Lisma propone una propria riflessione sull’individuo in rapporto alla società che lo circonda, e sul coraggio di immaginare il domani. Accompagnato in scena da un cast d’eccezione (tra cui Milvia Marigliano e Giovanni Franzoni), il regista affida coraggiosamente il domani alla sensibilità delle nuove generazioni, in bilico tra l’amaro di un passato che non esiste più e un futuro del quale ancora non si conosce nulla.
Ivan Colombo
(che sarà in sala venerdì 10 febbraio)
WHO?
Lino Musella
WHAT?
Tavola tavola, chiodo chiodo…
WHEN?
da giovedì 9 a sabato 11 febbraio
WHERE?
Teatro di Rifredi, Firenze
WHY?
Racconta Lino Musella che sia stato un anziano direttore di scena, Emilio Peluso, a trasmettergli buona parte del sapere teatrale: l’attore premio Ubu lavorava a bottega in vista della riapertura del Politeama di Napoli, e Peluso – tra una quinta da armare e una gelatina da scegliere – affabulava sul teatro di un tempo, le dive, il suono degli applausi. Sarà forse dovuta anche a questa intima memoria la scelta del titolo: «Tavola tavola, chiodo chiodo…» sono le parole incise su una lapide posta sul palcoscenico del Teatro San Ferdinando, l’omaggio postumo di Eduardo a Peppino Mercurio, a lungo suo macchinista e co-artefice della ricostruzione di quello stesso teatro distrutto dai bombardamenti del ‘43. Proprio al lungo ed estenuante processo di rinascita del tempio del teatro napoletano sono dedicate le tante lettere che De Filippo scrisse alle istituzioni e al Senato, e che oggi rivivono in un monologo fortemente voluto da Musella, esito di un progetto al quale hanno collaborato Tommaso De Filippo e Maria Procino. Un’occasione per apprezzare, ancora una volta, il vertiginoso talento di uno dei nostri migliori attori – e per rispondere, ieri come oggi, alla domanda «perché il teatro?».
Alessandro Iachino
(che sarà in sala giovedì 9 gennaio)
WHO?
Dimitris Papaioannou
WHAT?
Ink
WHEN?
sabato 11 e domenica 12 febbraio
WHERE?
Triennale, Milano
WHY?
Ink come inchiostro. Nero come l’acqua in una notte senza luna.
Su questi due elementi – l’acqua, e l’oscurità – ha costruito la sua ultima creazione Dimitris Papaioannou, a cui è sempre difficile attribuire etichette: regista, coreografo, designer sono solo alcune delle definizioni possibili per uno dei nomi più rilevanti della scena di oggi.
Premio Ubu 2020-21 come miglior spettacolo straniero, Ink ha già fatto qualche tappa in Italia (Torino Danza, Aperto Festival a Reggio Emilia) ed è stato acclamato da critica e pubblico. Finalmente Triennale lo porta a Milano, all’interno della nuova stagione di FOG: ovviamente è già sold-out, se non avete il biglietto preparatevi a una combattiva lista d’attesa.
Maddalena Giovannelli
(che sarà in sala sabato 11)
foto di copertina: Julien Mommert
Rubrica a cura di Ivan Colombo, Francesca Rigato e Alice Strazzi