Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.

Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!

lunedì 6 marzo >>> domenica 12 marzo 2023

WHO?
Mario Martone
WHAT?
Romeo e Giulietta
WHEN?
da giovedì 2 marzo a giovedì 6 aprile
WHERE?
Teatro Strehler, Milano
WHY?
Shakespeare Our Contemporary. Così lo studioso polacco Jan Kott intitola il saggio fondamentale in cui chiarisce quale possa essere l’unico modo possibile per comprendere Shakespeare, ovvero trattandolo come un contemporaneo. E proprio in questa stessa prospettiva si inserisce il lavoro realizzato da Mario Martone, in scena al Piccolo Teatro. Al centro della sua rilettura prevale la centralità di un amore giovane e  incontenibile, ostacolato da una società incapace di comprenderlo e farlo crescere, osteggiato fino alle sue estreme conseguenze. Martone compone un cast eterogeneo: attori giovanissimi incontrano sul palco personalità affermate. Risulta così evidente una componente fondamentale di questa tragedia shakespeariana: la frattura insanabile esistente in ogni tempo tra ragazzi e adulti, un conflitto generazionale che, come ci mostrano i due amanti veronesi, può essere irreparabile e fatale per i più giovani.

Alice Strazzi
(che sarà in sala giovedì 9 marzo)

foto: Masiar Pasquali


WHO?
Niccolò Fettarappa Sandri (con Lorenzo Guerrieri e Lorenzo Maragoni)
WHAT?
Apocalisse tascabile + Solo quando lavoro sono felice
WHEN?
giovedì 9 e venerdì 10 + sabato 11 e domenica 12 marzo
WHERE?
Teatro Fontana, Milano
WHY?
Lavoro, dal latino labor: fatica. L’etimologia sembra in contrasto con il concetto di felicità, eppure “solo quando lavoro sono felice” è l’assunto dello spettacolo con cui Niccolò Fettarappa e Lorenzo Maragoni hanno vinto la menzione speciale di Forever Young 2022. I due – autori e registi – sono anche in scena nella duplice veste di capi e dipendenti di loro stessi, di vittime e di aguzzini, alla disperata ricerca di un equilibrio tra la smania di successo e la pigrizia, tra la spietatezza autoinflitta e l’indulgenza assolutoria. L’ironia tagliente, che Fettarappa ha già sapientemente impiegato anche nella scrittura di Apocalisse tascabile (in scena giovedì 9 e venerdì 10 per un dittico a lui dedicato dal Teatro Fontana), torna a puntare i riflettori sulle contraddizioni in cui si incagliano sempre più le giovani generazioni: al precariato risponde il mito della produttività e l’identità di ciascuno sembra definirsi attorno a una professione che assorbe (o annulla) ogni altro aspetto della vita personale.

Nadia Brigandì
(che sarà in sala sabato 11 marzo)

foto: ufficio stampa


WHO?
Alessandro Sciarroni
WHAT?
Aurora
WHEN?

domenica 12 marzo
WHERE?
LAC, Lugano
WHY?
Dal debutto del 2015, Aurora è andato in scena in Italia solo quattro volte: in due serate a Torino, poi in data secca a Venezia e a Dro. Tuttavia ha attraversato l’Europa, abitando il Festival d’Automne di Parigi, il Vooirut di Ghent, l’Octoberdans di Bergen: sembra così avere tutte le caratteristiche proprie dell’evento imperdibile – ma ci auguriamo, non irripetibile – il riallestimento della creazione di Alessandro Sciarroni al LAC di Lugano, nell’ambito della rassegna Il corpo fragile. Ipovedenti o non vedenti, i performer di Aurora sono prima di tutto atleti di goalball, la disciplina sportiva paralimipica di cui il coreografo Leone d’Oro trasferisce sul palco un match, per offrirci un’acuta quanto commossa riflessione sulle pratiche sportive, sui limiti della sensorialità, sulla cura e l’empatia. E per interrogarci, una volta ancora, sul precipitato fisico e carnale del tempo che condividiamo, in una sala teatrale tanto quanto nelle nostre esistenze.

Alessandro Iachino
(che sarà in sala domenica 12)

foto: Alessandro Sciarroni


WHO?
Fabio Condemi
WHAT?
Nottuari
WHEN?
da giovedì 9 a domenica 12 marzo
WHERE?
Teatro Fabbricone, Prato
WHY?
Quante volte abbiamo provato paura, finanche terrore, a teatro? L’horror sembra essere appannaggio pressoché esclusivo del cinema, unica tra le arti in grado di restituire la complessità di un’esperienza emozionale primordiale e archetipica. Ecco che il tentativo di Fabio Condemi di trasferire sul palco le atmosfere inquietanti dei racconti di Thomas Ligotti, tra i più grandi autori contemporanei di letteratura horror e weird, appare immediatamente come coraggioso e significativo: e questi Nottuari, che fin dal titolo evocano eventi oscuri e notturni, promettono di spaventarci e inquietarci. O forse di rivelarci, di noi stessi e del mondo, quelle verità che la luce del giorno non riesce a toccare.

Alessandro Iachino
(che sarà in sala giovedì 9 marzo)

foto: Claudia Pajewski


foto di copertina: Nottuari, Claudia Pajewski

Rubrica a cura di Ivan Colombo, Francesca Rigato e Alice Strazzi