Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.
Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!
lunedì 20 marzo >>> domenica 26 marzo 2023
WHO?
Gruppo della Creta
WHAT?
La regola dei giochi
WHEN?
da martedì 21 a domenica 26 marzo
WHERE?
Teatro Franco Parenti, Milano
WHY?
La regola dei giochi è un progetto artistico composto da cinque episodi e firmato dal Gruppo della Creta, recentemente riconosciuto dal MiC come impresa di produzione teatrale under 35. I due episodi in scena al Teatro Franco Parenti (Ucronia. O va tutto bene e Soldato), oltre a interpretare il dramma della solitudine, hanno al proprio centro la tematica della guerra, osservata attraverso la lente dei rapporti umani: in Ucronia una giovane donna descrive, controllata attentamente dal suo “Google Amico”, la nuova realtà – «americana al massimo» – dopo la vittoria degli Stati Uniti al concludersi della terza guerra mondiale. In Soldato, invece, un fitto dialogo tra un sergente e un soldato semplice ci mostra dall’interno le relazioni che caratterizzano i rapporti di forza tra Paesi e, di conseguenza, tra esseri umani. Anton Giulio Calenda e Alessandro Murro (drammaturgo e regista), ancora prima che l’Europa ripiombasse nell’incubo della guerra, hanno sentito l’esigenza di costruire un’opera nuova, una drammaturgia inedita in grado di parlare di conflitti mondiali, di potere e di solitudine.
Ivan Colombo
(che sarà in sala martedì 21 marzo)
WHO?
Emanuel Gat Dance
WHAT?
LoveTrain2020
WHEN?
domenica 26 marzo
WHERE?
Teatro Municipale Valli, Reggio Emilia
WHY?
Con LoveTrain2020 il coreografo israeliano Emanuel Gat porta ancora avanti quel dialogo tra diversi linguaggi che lo caratterizza fin dai suoi esordi: avvicinatosi inizialmente allo studio della musica e approdato successivamente a quello della danza, ha potuto sviluppare una visione coreografica profondamente ancorata alla relazione tra il suono e il movimento, alla combinazione della percezione visiva con quella uditiva come potente veicolo di narrazione e di indagine. Con questa sorta di “musical” contemporaneo, in scena al Teatro Municipale Valli, l’artista celebra le vibes degli anni Ottanta attraverso le sue atmosfere, l’energia inesauribile dei performer in scena e i grandi successi del duo musicale britannico Tears for Fears. Il luogo in cui si incontrano riferimenti, contrappunti e infinite possibilità performative si offre per rivelare le profonde stratificazioni dei rapporti umani, osservate da diverse angolazioni ed espresse attraverso linguaggi differenti.
Shahrzad M.
(che sarà in sala domenica 26 marzo)
WHO?
Hombre Collettivo
WHAT?
Alle armi
WHEN?
da martedì 21 a domenica 26 marzo
WHERE?
Teatro Fabbricone, Prato
WHY?
Convivono, nel lavoro di Hombre Collettivo, la lente d’ingrandimento del teatro di oggetti e lo sguardo panoramico del teatro politico. Dal 2019 Angela Forti, Agata Garbuio, Riccardo Reina e Aron Tewelde intersecano immagini e narrazione in un teatro sospeso tra le tradizioni: lo hanno fatto con Casa Nostra, spettacolo dedicato alla storia e alla memoria della trattativa Stato-Mafia, all’incrocio tra le sentenze di oggi e l’Italia dei primi anni Novanta; lo fanno ora con Alle armi, produzione del Teatro Metastasio di Prato al debutto questa settimana. Carri armati in miniatura, alcuni pezzi di lego in bilico e una banconota del Monopoli sono i paradossali giocattoli nei quali si innesta la pervasività della violenza: è a partire da questi – piccoli oggetti, da tenere in una mano – che prende avvio un racconto del mercato internazionale delle armi e del ruolo dell’Italia al suo interno.
Virginia Magnaghi
(che sarà in sala martedì 21 marzo)
foto di copertina: LoveTrain2020, foto Julia Gat
Rubrica a cura di Ivan Colombo, Francesca Rigato e Alice Strazzi